Sterilizzare e/o castrare (Archivio 2)

Domande e risposte sul tema dal novembre 2011 a fine aprile 2012
Red. Online
28.04.2012 07:19

"Egregi Dottori Veterinari, mia mamma (89 anni) e Isabel, una vicina di casa, da 4 anni accudiscono con amore e dedizione una famigliola di 7 micioni trovatelli e selvatici. In questi 4 anni solo due di loro si sono accasati: uno vive a casa di Isabel e uno allieta ogni giorno la mia. Alcuni di loro entrano ogni tanto in casa fanno un giretto ispezionano tutto con curiosità e riescono subito. Guai se trovano la porta chiusa. Da qualche mese si è aggiunto al gruppo un maschio adulto non castrato (i gatti di mia mamma sono stati tutti castrati sia maschi che femmine). È molto violento con tutti i nostri mici, ma con due di loro in modo particolare. Lasciamo che anche lui abbia del cibo a disposizione, ma nonostante questo è il terrore di tutti gli altri. Si fa vedere quasi sempre di sera fortunatamente e noi riusciamo a limitare i danni perchè gli altri mici a una certa ora vanno tutti nel locale a loro dedicato dove hanno cibo, acqua, cucce e cassette per la sabbia. Chiudiamo la porta e fino alla mattina successiva non escono. Abbiamo provato diverse volte a catturarlo con la gabbia a trappola per sterilizzarlo, ma non siamo mai riusciti a prenderlo. È troppo furbo e non entra nemmeno con i bocconi più prelibati. Gradiremmo molto un Vostro consiglio in merito. Ora che arriva la bella stagione sarebbe bello lasciare la porta sempre aperta in modo che i mici possano essere completamente liberi anche la notte. Sentiti ringraziamenti, con la massima stima".

 Daniela, Alda, Isabel e la mini colonia felina

Gentili Daniela, Alda e Isabel, capisco benissimo il vostro dilemma. Da un lato avevate un gruppo di gatti affiatati e tranquilli e ora la presenza di questo maschio non castrato e dominante ha un pochino rivoluzionato il tutto, dall'altro vorreste lo stesso provvedere ai bisogni del nuovo arrivato visto che amate i gatti e volete aiutarli.Ideale, giustamente, sarebbe castrare il nuovo venuto per calmare il suo istinto dominante tipico del maschio non castrato, ma al momento tutti i tentativi sono andati a vuoto. La cosa migliore é insistere fino a quando ci riuscirete.Alternativa é organizzarsi diversamente evitando di dare da mangiare al nuovo arrivato, spingendolo così a trovare un'altra sistemazione dove avere il cibo garantito.

OVT

22 febbraio - "Buona sera. Yoyo, maschio di 14 anni, è stato sterilizzato da piccolo. Nonostante ciò, a volte ha dei comportamenti come se fosse in calore. In casa c'è anche una femmina, Tata, sterilizzata. Yoyo non la infastidisce, ma se trova un golfino il suo atteggiamento è inequivocabile. Perché? Grazie".

Nicoletta C., Lugano

Gentile Nicoletta, spesso anche animali sterilizzati possono avere dei comportamenti o degli atteggiamenti che sono tipici degli animali non castrati. Questo dipende in parte da istinto naturale, da imitazione di comportamenti visti in altri soggetti o da esperienze avute anche in età giovanile. Anche i soggetti castrati naturalmente sentono gli odori ambientali e quindi anche i vari messaggi ormonali che lasciano le femmine durante il calore eccetera e questo può portare a dei comportamenti del tutto simili ai soggetti non castrati (marcaggio urinario, autostimolazione, tentativi di accoppiamento, eccetera).

OVT

11 gennaio - "Buongiorno, vorrei sottoporre ai veterinari due domande. La prima riguarda il momento della castrazione di un gattino: abbiamo letto che sarebbe meglio aspettare dopo i sei mesi, ma già da un paio di settimane Merlino, il nostro micio che ha cinque mesi e mezzo, fa degli strani miagolii (più alti e lunghi del solito) a tutte le ore, a volte anche la mattina presto e sembra più irrequieto. È possibile che sia già in una fase di pre-calore? Ci consiglia comunque di aspettare a farlo castrare? La seconda domanda riguarda il porto del collarino: abbiamo tentato di metterglielo, forse aspettando troppo, ora non lo sopporta proprio: diventa come "indemoniato" e non sappiamo se è opportuno forzarlo oppure se è meglio lasciare perdere. Il fatto è che vorremmo mettergli la medaglietta con il numero di riconoscimento... Grazie mille ed un cordiale saluto".

Francesco C., Breganzona

Se il gatto inizia a manifestare chiari segnali legati allo sviluppo sessuale tipo agitazione, nervosismo e soprattutto marcaggio urinario é importante valutare con il proprio veterinario di fiducia se non sia il caso di castrarlo prima dei 6 mesi. Anche una castrazione precoce non comporta problemi caratteriali o di sviluppo nel gatto.E veniamo al collarino. È sicuramente utile per fare capire che si tratta di un gatto con padroni e anche il numero di telefono può essere utile. I gatti però non sopportano volentieri collarini o campanellini al collo e in alcune situazioni possono anche rappresentare un pericolo. Se volete avere una sicurezza che il gatto ritrovi i suoi padroni in caso di smarrimento eccetera la cosa più efficace é quella di applicare sottocute un microchip (magari durante la castrazione) che contiene tutti i dati del gatto e dei padroni e, tramite una banca dati centralizzata per tutta la Svizzera, permette in un attimo di risalire ai proprietari del gatto.

OVT

28 dicembre 2011 - "Egregi signori, ho un border collie - Zeus - di 6 anni che da un paio di giorni ha delle perdite dal pene. Nelle vicinanze ci sono delle cagnoline in calore e si vede che soffre per questa cosa; penso che le due cose sino collegate. Non ha mai avuto rapporti. Inoltre quando ho il mio ciclo è sempre attaccato a me e mi salta adosso (cosa che normalmente non fa mai). E' il caso di castrarlo? Grazie per la vostra consulenza e porgo distini saluti".

Stefi C., Capriasca

Gentile Stefi, le perdite dal pene sono composte da secreto prostatico e si accentuano soprattutto quando il cane ha i testosterone elevato. Di regola é la conseguenza di fasi di calore e ipersessualità legati alla presenza, nelle vicinanze o durante le passeggiate, di cagnoline in calore.Le perdite possono essere molto fastidiose e a volte ci sono dei cani che perdono anche gocce di sangue che stanno ad indicare un'infiammazione della prostata. Spesso il problema regredisce spontaneamente e se il cane non ha comportamenti fastidiosi legati agli ormoni (aggressività, tendenza a allontanarsi, iper sessualità) non é necessario effettuare nessuna terapia.Se invece il problema si ripete spesso o sono necessarie delle cure per risolverli si deve valutare la castrazione. Come alternativa alla castrazione chirurgica esiste ora un chip che rilascia un ormone per la durata di 6 mesi e il risultato é identico alla castrazione. Passati i 6 mesi il cane ritorna come prima e il padrone ha avuto tempo di valutare come sarebbe il cane da castrato e decidere serenamente se castrarlo chirurgicamente o meno.

OVT

21 novembre - "Buon giorno. Abbiamo una cucciola di 5 mesi di nome India sterilizzata un mese fa. Sapendo che questa procedura comporta una crescita di peso nel cane, come possiamo fare per evitare che ingrassi troppo e diventi una specie di siluro? India vive all'aperto insieme al suo amico Poldo di 4 anni e tende a sbafare anche un po' della sua razione. Grazie per la risposta".

Raffaele B., Viganello

Tra i potenziali effetti collaterali della sterilizzazione vi é, in effetti, anche una tendenza all'aumento di peso. Il problema non si pone in tutti i cani perché dipende da numerosi fattori come il tipo e la quantità di cibo ricevuto, l'attività fisica e il metabolismo del singolo cane.Al momento non effettuerei cambiamenti particolari nel cibo, ma farei attenzione a dare un cibo di buona qualità, equilibrato e secondo la dose prescritta dal produttore. Magari sarebbe il caso di passare su un cibo per cani adulti visto che i cibi per cani giovani e in crescita sono piuttosto ricchi di proteine e energetici. In seguito, terminata la crescita, é opportuno pesare regolarmente il cane per rendersi conto se é predisposta all'aumento di peso e se é il caso di adattare la dose del cibo o di passare su un cibo più leggero.