Strane abitudini (Archivio 5)

Domande e risposte da giugno a settembre 2010
Red. Online
08.09.2010 07:19

"Buon giorno. Ho un piccolo cagnolino - Milo - di 23 mesi, ordi rattalhasa apso, molto dolce ma... ha una pessima abitudine: se vado in casa di una persona estranea, mi accorgo al momento di uscire che ha fatto "il bisognino" in qualche parte della casa. Insomma, ha fatto la cacca. Non riesco a capire perchè si comporti così. Cosa devo fare? Grazie".

Odette S., Tesserete

Gentile Odette, il comportamento del suo cane non è chiaramente compatibile con la normale convivenza che dovrebbe avere un cagnolino educato. Se in altre situazioni il cane si comporta correttamente significa che fa i suoi bisogni volontariamente e, molto probabilmente, per attirare l'attenzione su di sé o per manifestare la sua insofferenza o il disagio. Poco probabile si tratti di un fattore territoriale visto che di regola il marcaggio territoriale avviane con le urine. Il consiglio è di rivolgersi ad un veterinario comportamentalista per valutare tutta la situazione (anche dal punto di vista gerarchico) in modo da trovare le soluzioni più appropriate per il suo caso. Altrimenti non le resta che lasciare il cane a casa o tenerlo al guinzaglio per impedirgli di fare i suoi bisogni.

OVT

18 agosto - "Buon giorno. Ho un border colly - Kila - di oltre 13 mesi che non é ancora andata in calore. Devo preocuparmi? Da una settimana mi distrugge i mobili e se c'è qualcosa che non le va, ne fa di tutti i colori. La sgrido, certo, ma, sia che la sgridi, sia che non la sgridi non cambia niente. Cosa posso fare? Grazie".

Ursula M., Avegno

Gentile Ursula, succede abbastanza frequentemente che il calore si presenti solo più tardi oppure che il primo calore abbia avuto luogo normalmente, ma senza dare dei sintomi esterni. In ogni caso non vi é nulla da preoccuparsi a meno che lei avesse intenzione di utilizzare la sua cagnolina come cane da riproduzione.Per il comportamento di Kila direi che vi sono dei problemi di gerarchia visto che non rispetta i suoi comandi e fa quello che vuole. In parte può essere un problema passeggero, ma il cane sta diventando adulto e potrebbe tentare di diventare il capo branco e questo sarebbe meglio evitarlo perché generalmente é solo fonte di problemi sia all'interno della famiglia, sia nei rapporti con altri cani e persone. Il consiglio é di rivolgersi a una buona cinofila o a uno specialista in comportamento per risolvere il problema.

OVT

6 agosto - "Buongiorno. Ho da anni due micie. Una delle due - Mimmi - è diventata sorda a causa degli acari, ma è dolcissima e coccolona. La stranezza che la contraddistingue da anni e della quale nessuno mi ha mai saputo dire il motivo è che, di tanto intanto, quando ogni ci sono in giro un sacchetto di plastica nuovo o anche solo il celofan di una rivista, lei si mette a leccarlo con insistenza. Posso mettere il sacchetto o la plastica in un altro luogo, ma lei lo cerca e continua a leccarlo finché non lo faccio sparire del tutto perché temo le possa far male. C'è un motivo "salutare" per cui lo fa o è solo una sua abitudine comportamentale? Grazie sin d'ora della risposta".

Nadja D., Paradiso

Gentile Nadja, la sua Mimmi mostra un comportamento anomalo di tipo ossessivo. L'attrazione per la plastica é immensa, l'animale non può fare a meno di leccarla e succhiarla. Se leccata, ma non ingurguitata, la plastica non é nociva. Questo tipo di comportamento viene osservato anche con altri materiali, che i gatti leccano osessivamente (ad esempio: muro, legno, tessuti). È un comportamento vicino al gesto di suzione (succhiare le mammelle per bere il latte) e riporta il gatto in un mondo tutto suo dove si trova beato, per cui tende a ripetere il gesto. Essendo una reazione istintiva difficilmente si riesce a togliere l'abitudine. Stia attenta che la plastica sia di grandi dimensioni e che il gatto non la ingurgiti: potrebbero esserci delle spiacevoli conseguenze. Se la micia dovesse esagerare può provare una terapia in modo da disabituare il gatto a questo comportamento. Il medicamento in questione é il clomicalm, uno psicofarmaco selettivo svilupato per frenare i comportamenti di tipo ossessivo-compulsivo. Ne parli con il suo veterinario, che valuterà se prescrivele o meno il farmaco.

OVT

1 luglio - "Salve, vi scrivo perché ho un grosso problema con Tobia il mio micio, castrato a 6 mesi, di 9 anni e che ormai da quasi altrettanti anni, a intervalli quasi regolari, fa pipì fuori dalla lettiera in ogni angolo della casa e anche nel recinto in giardino. Dopo un ceckup dal veterinario con risultato negativo per scongiurare eventuali patologie le ho provate tutte: dal cambio della sabbietta alla posizione della lettiera, alle crocchette sparse nelle zone di marcatura, ai vari spray repulsivi o quelli ai feromoni. Ultimamente ho provato anche coi fiori di Bach ma... niente. So che il suo comportamento è sicuramente un sintomo di stress, ma vorrei capire come posso aiutarlo a rasserenarsi e a vivere un po'tranquilla anch'io  perché vi assicuro che la situazione è davvero frustrante. Spero mi possiate dare una mano a risolvere il problema. Sono disposta a tutto. vi ringrazio e attendo una vostra risposta (mi auguro a breve)".

Claudia M., Besazio

Gentile signora Claudia, lei espone una problematica molto frequente: il marcaggio urinario da parte dei nostri amatissimi mici! Questo comportamento é auto-rassicurante per l'animale, che riconoscendo il proprio odore nell'ambiente si tranquillizza. Per ovviare a questo sgradevole inconveniente - per lo più dovuto a situazioni di insicurezza - le soluzioni da proporre sono molteplici, ma si deve premettere che non sempre funzionano.Innanzitutto si dovrebbe cercare di capire cosa disturba il nostro micio: l'arrivo di nuove visite, di nuove persone, la visita da parte di amici con altri animali (cani) o bambini, l'acquisto di nuovi mobili, una disposizione diversa dei mobili all'interno dell'appartamento, la "subita" convivenza con altri gatti, altri gatti che si aggirano nei dintorni, il nostro rientro a orari diversi... Insomma ci si dovrebbe chiedere cosa possa scatenare questo comportamento deviato. Non sempre si riesce a dare una risposta a questi quesiti, per cui si inizia con una visita veterinaria per escludere eventuali patologie, cosa che peraltro Lei ha fatto.E poi "il carosello" delle possibili soluzioni che vanno dal tenere la cassetta sempre pulita, al cambio del tipo di sabbia, al cambio del luogo in cui é tenuta la cassetta, all'aggiunta di un'eventuale seconda o terza cassetta se i gatti sono più di uno; al mettere del cibo nei luoghi dove avviene il marcaggio, a cospargere la casa con feromoni rassicuranti (feliway - é disponibile anche in forma di diffusore da attaccare alla presa elettrica -), all'utilizzo dei fiori di Bach, fino ad arrivare alla proposta di ansiolitici. Signora Claudia, Lei ha già tentato di tutto, e prima della somministrazion di ansiolitici, che trovo un po' eccessiva... posso proporle un nuovo tipo di cibo - "Calm" della Royal Canin - sviluppato per ovviare allo stress dei gatti, associato ai feromoni e da ultimo ad una nuova sostanza repellente - Bioenzim Sol -. Non so questo la possa rincuorare: anch'io ho un micio "marcatore": ora mangia il cibo "calm", in casa ho diversi diffusori e sono però sempre all'erta con il repellente e lo straccetto in mano... perché, malgrado tutto. ogni tanto un regalino lo trovo ancora!! Cordiali saluti.

OVT

22 giugno - "Buongiorno, da 4 anni vive con noi Milo, un Jack Parson Terrier, affettuoso e ubbidiente. Vive con noi in casa, e può uscire in giardino quando vuole, durante la bella stagione. Solo quando qualcuno suona il campanello, siano essi amici o conoscenti che Milo ha gia ha conosciuto oppure estranei, si mette ad abbaiare e non semette più. Sembra arrabbiatissimo. Nessun "estraneo" può entrare in casa, infatti lo dobbiamo portare in cantina quando ci sono visite. Abbiamo provato in tutte le maniere a fargli accettare gli ospiti, con biscotti e carezze da parte loro, e anche con severità da parte nostra, ma non c'e nulla da fare: abbaia in continuazione. Grazie".

Carla D., Mendrisio

Gentile Carla, come già sospettate si tratta evidentemente di un problema comportamentale che andrebbe risolto visto che immagino vi crei dei problemi da un lato, mentre dall'altro avreste sicuramente piacere di lasciare il cane con gli ospiti senza doverlo rinchiudere. In casi come questo penso valga la pena rivolgersi ad un veterinario specialista in comportamento che vi insegnerà a gestire al meglio la situazione, e valuterà se, nel caso di Milo, possa essere utile una castrazione chirurgica o chimica (con medicamenti) o l'utilizzo di medicamenti specifici nella prima fase.

OVT

7 giugno - "Buon giorno. Come mai il mio Eolo, un incrocio di anni 2 e mezzo, abbaia solamente quando vede il gatto del vicino? Tutti quelli che arrivano davanti al mio cancello sono accolti con grandi festeggiamenti, anche se sono persone sconosciute! Vi ringrazio e porgo cordiali saluti".

Josy A., Acquarossa

Gentile Josy, succede spesso che i cani siano particolarmente aggressivi con altri animali che vivono nella zona. La dinamica é probabilmente da individuare nell'istinto di difesa del territorio e della famiglia-gregge. Spesso succede quindi che non corra buon sangue tra i cani del vicinato, mentre cani incontrati durante la passeggiata vadano benissimo. Oppure che gatti incontrati in passeggiata vengano bellamente ignorati, mentre quelli dei vicini inseguiti e scacciati.