Ul züfett da la guera

I beccofrusoni resteranno in Ticino fino ad aprile
Red. Online
03.03.2009 17:06

Il suo nome scientifico è «Bombycilla garrulus», ma tutti lo conoscono come «beccofrusone». Normalmente vive e nidifica nelle regioni più settentrionalidella Taiga, dalla Svezia agli Urali. Quando però gli inverni sono molto freddi, il ciboscarseggia e il numero dei componenti della famiglia è piuttosto importante, ecco che questi volatili, per dimensioni simili allo storno, ma con colori e canto davverosplendidi, migrano verso Sud. A volte arrivano anche in Ticino, ma, da una migrazione all?altra, passano una ventina d?anni. Basti pensare che, in dialetto, il beccofrusone si chiama «ul züfett da la guerra» – oltre che «züfett da Boemia» – perché il primoavvistamento ci fu nel 1918 (1. guerra mondiale) e il secondo vent?anni dopo (2. guerra mondiale).Da allora è sempre stato così, fatta eccezione per quest?anno giacché l?ultima incursione di beccofrusoni in Ticino risale all?inverno 2004-05. Felici i birdwatcher(cacciatori di volatili armati di cannocchiali) ticinesi che si sono messi subito sulle tracce del bellissimo pennuto. Chi pur senza essere birdwatcher avesse la fortuna di vederli lo comunichi a Ficedula o a www.ornitho.ch, sito nel quale, grazie alle segnalazioni di tutti, è stata allestita una cartina della presenza di questi pennuti che sono «la golosità degli ornitologi in inverno». Loro, gli «züfett», resteranno fino ad aprile