Un "day" tutto per il Biancone

Il gran giorno è arrivato. Domenica 14 marzo il Biancone - il Circaetus gallicus (questo il suo nome scientifico) - ritorna dai Paesi caldi dov'era migrato lo scorso autunno.
Il Biancone, detto anche "Aquila dei serpenti", deve il suo nome italiano alle candide parti inferiori del piumaggio. Il nome del genere ?Circaetus? significa, dal greco, ?falco-aquila? cioè, letteralmente: ?falco grande come un?aquila?. Il nome della specie ?gallicus? deriva probabilmente dalla zona - la ?Gallia? - in Francia, dove questo rapace era particolarmente diffuso. Alto fino a 70 cm il Biancone ha un?apertura alare di 175-195 cm e può pesare fino a 1,8-2,2 chili. La sagoma del Biancone è caratterizzata da ali lunghe e larghe, testa grossa e coda lunga. Inferiormente il piumaggio è bianco striato di marrone, questa punteggiatura presenta una grande variazione individuale. Sulla testa il piumaggio presenta un caratteristico ?cappuccio? scuro.
Il Biancone è una specie migratrice a lunga distanza. Trascorre l?inverno in Africa a sud del Sahara. Proprio in questo periodo i Bianconi stanno tornando in Europa dall'Africa. Un punto particolarmente importante per i loro spostamenti sono le colline sopra Arenzano in Liguria - al Parco del Beigua (vd link) - dove, in una giornata particolarmente fortunata, è possibile vederne anche un centinaio. Insieme ai bianconi, durante la migrazione, non mancano altri rapaci. Negli scorsi anni si sono viste poiane, falchi di palude, gheppi e quest'anno si spera di poter vedere anche le prime rondini.