La politica

«Una deduzione fiscale sulle spese veterinarie»

Un gruppo di deputati al Gran Consiglio chiede di poter detrarre gli importi per la salute degli amici a quattro zampe, fino a 300 franchi
Cureglia, 10 febbraio 2017 - Veterinario - veterinaria mentre applica un microchip identificativo ad un cane bassotto (FOTO CHIARA ZOCCHETTI)
Red. Online
18.09.2019 17:35

Gli amici a quattro zampe, per chi ne ha, rappresentano spesso ben più di un animale da compagnia: sono anzi sovente considerati alla stregua di membri della famiglia a tutti gli effetti. Facendo notare questo aspetto, i deputati in Gran Consiglio Lara Filippini (UDC-LaDestra), Sabrina Aldi (Lega), Giovanna Viscardi (PLRT), Tamara Merlo (Verdi-indipendente), Sara Beretta Piccoli (PPD) e Gianrico Corti (PS) chiedono, con una mozione al Governo, di introdurre una deduzione fiscale per un importo massimo di 300 franchi (con franchigia di 50 franchi ) - e conseguentemente una voce nella dichiarazione fiscale - delle spese veterinarie e dei farmaci per gli animali da compagnia o la pratica sportiva prescritti da un veterinario che opera su suolo cantonale. Per evitare abusi poi il padrone di un animale dovrà dimostrarne il possesso attraverso il numero microchip, un certificato del proprio veterinario o la registrazione volontaria tramite autocertificazione. La ricevuta delle prestazioni veterinarie dovrebbe inoltre, secondo la proposta contenuta della mozione, far testo per la deduzione fiscale unicamente con l’attestazione.

A sostegno di questa richiesta i mozionanti riportano i dati di uno studio di comparis.ch: «A titolo d’esempio, secondo un articolo di Comparis.ch, apparso il 31.08.2018, in Svizzera una famiglia su quattro possiede un gatto e il loro numero a livello nazionale si attesta a 1,4 milioni. In Ticino, secondo l’Ufficio del veterinario cantonale, si parla si 25’000 cani e 30’000 gatti. Rispetto al passato, e proprio per questo cambiamento sociale verso la cura degli animali, la loro media di vita di è alzata notevolmente. Sempre secondo l’Ufficio federale di statistica gli Svizzeri spendono 1,5 miliardi di franchi per i loro animali domestici e di questa cifra, ca. 600 milioni, sono riservati ai servizi, per la maggior parte riguardanti il veterinario. C’è anche chi parla ormai di “Pet Economy”. Ansa.it riportava nel 2017 cifre per un business da oltre 9,9 miliardi di euro tra accessori, cibo e spese veterinarie per gli animali da affezione. Ciò attesta la sempre maggior importanza che gli animali da compagnia hanno assunto nella vita quotidiana dei loro padroni. Anche nel rapporto Eurispes 2018 si evidenzia come ci sia una maggior tendenza dei proprietari di animali da compagnia o sportiva a ridurre le proprie spese personali in favore di quelle per il proprio animale (32%). Non va inoltre sottovalutato anche il ruolo sociale che l’animale da compagnia svolge, favorendo la socializzazione e il movimento (in particolare per i proprietari di cani) e, in generale, contribuendo al benessere psicofisico degli esseri umani. I benefici per la salute delle persone sono comprovati», si legge nell’atto parlamentare.