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Viaggiare con il gatto, una missione possibile

Ecco come far sentire al sicuro il proprio micio anche durante le vacanze, nonostante spostamenti e nuove sistemazioni
Ecco come far sentire al sicuro il proprio micio anche durante le vacanze, nonostante spostamenti e nuove sistemazioni
Red. Online
27.06.2020 18:30

Programmare le vacanze è, di norma, più semplice per chi ha un gatto, rispetto che per i padroni di cani. Come molti sanno, i primi sono infatti molto più autonomi e stare per qualche giorno a casa da soli non li mette in difficoltà, purché una persona fidata porti loro del cibo ogni giorno. Chi, al contrario, sceglie di portarli con sé in vacanza può avere qualche problema in più. Solitamente, infatti, i gatti non amano essere trasportati fuori dall’ambiente in cui vivono, ma coi giusti accorgimenti è possibile farlo. Ecco dunque i consigli degli esperti per una vacanza all’insegna del relax, in compagnia del proprio micio.

Un viaggio in auto, treno o aereo è difficile da sopportare per i gatti. Come spiega Andrea Galuppini di Ceva Salute Animale, la paura del trasporto è un problema concreto che può causare iperventilazione, vocalizzazioni, minzione e persino defecazione e vomito. Il trasportino utilizzato per portarli con sé viene talvolta percepito come un oggetto minaccioso. Meglio prima lavarlo con acqua e sapone: potrebbe contenere i feromoni di allarme, rilasciati dai mici in un’occasione precedente, come una visita dal veterinario.

La gabbietta dovrà, poi, essere il più familiare possibile. Il modo migliore di farli abituare alla sua presenza è quello di lasciarla aperta e accessibile in casa, giusto qualche giorno prima di partire. I gatti, di norma molto curiosi, sicuramente si avvicineranno a questo nuovo oggetto e arriveranno a considerarla un luogo sicuro, entrandovi e giocandoci liberamente.

In aiuto dei padroni arrivano anche specifici spray, che permettono ai gatti di restare tranquilli. Da una parte ci sono quelli calmanti, che riproducono i feromoni che i gatti mamma rilasciano naturalmente ai propri cuccioli. Spruzzati sul trasportino prima di partire, ma anche nella casa delle vacanze, possono tornare estremamente utili. Anche se non sostituiscono una terapia comportamentale, prima di usarli è meglio chiedere consiglio al proprio veterinario.

Per i viaggi prolungati, poi, si può optare per un vero e proprio diffusore di feromoni, che consente di percepire ogni nuova sistemazione come sicura. Un accorgimento che può rivelarsi prezioso anche nel ritorno a casa. Ultima indicazione utile è quella di non dare cibo al gatto prima di partire. In questo modo i pericoli di nausea e vomito associati al viaggio verranno meno. Da tenere presente anche per chi ha in programma di prendere mezzi come traghetti o aerei.