Vipere protette lungo gli assi di transito

LOSANNA - Centosessanta vipere comuni o Aspide, grandi e piccole, sono state recentemente rilasciate presso Grandvaux, a est di Losanna, lungo l’asse ferroviario: tornavano «a casa» dopo essere state prelevate l’anno precedente dal biologo Sylvain Dubey e dai suoi collaboratori, prima che le FFS iniziassero degli importanti lavori di manutenzione, ora terminati, lungo una tratta di 5 chilometri. Dubey non è nuovo a questo tipo di intervento. Come illustrato in un recente articolo della rivista dell’Ufficio federale dell’ambiente Ufam «die Umwelt», il biologo aveva scoperto nel 2014, quasi per caso, una delle ultime grandi popolazioni di aspidi dell’Altopiano. Su incarico dell’Ufficio federale delle strade USTRA, stava cercando di capire da dove provenissero alcuni tassi investiti sull’autostrada A9, presso Montreux. È stato così che si è imbattuto inaspettatamente in una vipera comune: Dubey, responsabile vodese per il Centro di coordinamento per la protezione degli anfibi e dei rettili in Svizzera, nei giorni seguenti ha perlustrato le scarpate dell’autostrada e localizzato tra Villeneuve e Vevey una popolazione sorprendente di aspidi. Nonostante la zona sia intensamente edificata, nessuno si era accorto di questi animali poco appariscenti che, inoltre, non si erano mai spinti sulla carreggiata dell’autostrada. Nel 2016 l’USTRA aveva dato avvio a importanti cantieri per risanare l’erosione dei vecchi muri di sostegno: 250 metri cubi di beton dovevano essere rimossi e altri 4000 riedificati. Grazie alle conoscenze di Dubey sui rettili della zona, il KARCH ha potuto allarmare l’Ufam e intervenire presso l’USTRA in modo che venisse evitato il peggio. Purtroppo, la ditta incaricata per allestire la parte ambientale del progetto, non aveva tenuto conto di questi rettili. Le aspidi sono una specie fortemente minacciata e dunque sono protette per legge. «C’è chi pensa che, con tutto il rumore e le vibrazioni di un cantiere, i serpenti scappino» ci ha spiegato Dubey. «Invece i rettili si rintanano nel rifugio più vicino, rimanendo così intrappolati. Ma non solo: in alcuni casi hanno eletto a rifugio il materiale di cantiere». In un caso particolare le vipere si erano perfino infilate tra i cingoli di una scavatrice: un errore risultato fatale quando al mattino l’operatore ha riavviato il mezzo. Durante la primavera del 2017, accompagnato da due colleghi, Dubey ha potuto catturare ben 50 aspidi, alcuni colubri lisci e di Esculapio. Nonostante i morsi di vipera siano molto rari in Svizzera, vista la prossimità del cantiere a una colonia di rettili così importante, sono state prese tutte le misure di precauzione e il personale del cantiere è stato debitamente istruito. Inoltre, sono stati aggiunti al progetto originale tutta una serie di interventi, come la creazione di ghiaioni e ambienti rocciosi, ideali come nascondiglio e ritiro invernale per le varie specie di rettili. Come riferisce «die Umwelt», il costo aggiuntivo è stato di 250.000 franchi, che però sul costo totale di 17 milioni, rappresenta un sovrapprezzo accettabile per proteggere un elemento così importante della biodiversità.
In Svizzera l’aspide, o vipera comune, vive nel Giura, nelle Alpi occidentali, in Ticino, nelle vallate meridionali dei Grigioni e nella zona attorno al lago Lemano. Predilige la boscaglia rada, con sassaie e rocce, i pendii rocciosi, prati gestiti in modo estensivo, pascoli e i bordi di sentieri e strade. In breve: zone calde e rocciose.
Contrariamente ad altre specie, la vipera comune non depone uova, ma dà alla luce dei piccoli già formati. Nelle Alpi e a Sud la specie trova ancora ambienti sufficienti per sopravvivere. Al contrario, nel Giura, lungo le rive del Lemano, come pure sull’Altipiano le zone ideali stanno scomparendo. Mucchi di pietre come quelli costruiti ora lungo l’autostrada A9 e la ferrovia sono importanti per la sua sopravvivenza. In Svizzera e in particolare in Ticino, vivono due sottospecie di vipera aspis: l’aspide (Vipera aspis aspis) e la vipera di Redi (Vipera aspis francisciredi), dal disegno meno marcato.