Yellowstone, uccisa la lupa 832F

Non si chiamava Zanna Bianca, ma era amata da visitatori e scienziati quanto il popolare personaggio di Jack London: 832F, la «lupa più famosa del mondo», è stata uccisa da cacciatori in Wyoming e la sua morte ha rilanciato le polemiche sulla legittimità e l'opportunità di uccidere questi rari esemplari, simbolo del vecchio West. 832F era considerata una rock star dai ranger di Yellowstone. È stata trovata morta la scorsa settimana, appena fuori dai confini del parco.
La lupa, che il fotografo Jimmy Jones aveva immortalato sull'ultimo numero di American Scientist (vd link), aveva addosso uno speciale collare attrezzato col Gps per aiutare i ricercatori e il pubblico a tracciarne i movimenti. Come lei nelle ultime settimane altri otto esemplari di Yellowstone sono stati uccisi poco fuori dai confini del parco. Dati raccolti col Gps hanno rivelato che 832F si avventurava raramente fuori e sempre per brevi periodi. I lupi grigi in Wyoming hanno ripreso ad avere la vita dificile a metà ottobre quando, dopo decenni di pace, lo stato del West aveva dato via libera alle doppiette: lo stato è il quinto degli Usa che ha dato ai cacciatori licenza di uccidere da quando nel 2011 il Congresso ha tolto i lupi grigi dall'elenco delle specie protette: gli altri sono Montana, Oregon, New Mexico e Idaho.
Controllare la natura con i fucili è prassi diffusa negli Usa. Attualmente nel Wyoming la popolazione di lupi è di circa 400 esemplari, poco meno di un centinaio in dieci branchi nel parco di Yellowstone. L'obiettivo dello stato è di mantenere un minimo di dieci coppie di lupi ed un centinaio di esemplari in totale fuori da Yellowstone e la Riserva del Wind River più altri 50 nel parco dell'orso Yoghi. Sarebbe la soglia ideale per minimizzare i conflitti con allevatori e cacciatori che si lamentano perchè i lupi attaccano il bestiame e la selvaggina.
I lupi grigi erano praticamente scomparsi nel West americano negli anni Trenta dopo una lunga battaglia sponsorizzata dallo Stato per il loro sradicamento. L'animale era stato dichiarato nel 1974 tra le specie in pericolo poco dopo l'approvazione di una legge che istituiva l'albo degli animali da salvare. Ora ce ne sono oltre seimila negli stati contigui degli Usa e tra 7.700 e 11.000 in Alaska.