Consigli

Lavarsi tutti i giorni: abitudine rischiosa?

Si può fare la doccia quotidianamente. L’importante è stare poco sotto l’acqua, evitando le alte temperature. La pelle rischia infatti di diventare più secca
Si può fare la doccia quotidianamente. L’importante è stare poco sotto l’acqua, evitando le alte temperature. La pelle rischia infatti di diventare più secca
Red. Online
13.06.2020 18:30

Fare la doccia tutti i giorni fa male? Il dibattito è aperto! C’è infatti chi non riesce a rinunciare al proprio bagno quotidiano e chi, invece, teme le conseguenze di shampoo e sapone. Come in altri casi, il consiglio è quello di non seguire il «sentito dire» oppure i suggerimenti che circolano sui social, spesso non verificati. Nel campo della salute occorre sempre rivolgersi agli esperti. Ma cosa dice la scienza a proposito?

L’American Academy of Dermatology non dà raccomandazioni precise per gli adulti. Si assicura, invece, di far fare il bagno ai più piccoli (tra i sei e gli undici anni) almeno una o due volte alla settimana, se non sono troppo sporchi: meglio evitare di lavarli troppo di frequente, così da contribuire al rafforzamento del loro sistema immunitario. Tuttavia l’organizzazione non dà indicazioni particolari per i soggetti sopra i 12 anni.

Ad ogni modo, i dermatologi sembrano essere concordi sul fatto che non ci siano grandi controindicazioni nella doccia quotidiana. Uno degli aspetti di cui tenere conto, comunque, è quanto tempo si sta sotto il getto. Come ha spiegato la dottoressa Cristiana Colonna del Policlinico di Milano in maniera apparentemente paradossale, più la pelle resta a contatto con l’acqua e più perde umidità. Come è facile intuire, ciò rischia di rendere la cute più secca: un fenomeno da evitare, soprattutto se si soffre di dermatite atopica.

Il consiglio degli esperti è dunque quello di limitare il tempo sotto la doccia a cinque o dieci minuti al massimo. Per eliminare lo sporco più fastidioso basta davvero poco tempo: l’importante è concentrarsi sui punti più delicati, come le ascelle e l’inguine, mentre le altre parti del corpo possono essere pulite con minor insistenza.

Per evitare l’effetto secchezza si consiglia anche di idratare la pelle, magari con una crema ad hoc da applicare subito dopo la doccia.

Un altro nemico della cute sono le temperature alte, che favoriscono la perdita di umidità. Meglio allora evitare docce frequenti sopra i 43 gradi, soprattutto se si soffre di disturbi alla pelle, come ad esempio l’eczema. Quindi l’acqua calda va bene, ma non deve essere bollente.

Infine si arriva al capitolo detergenti. Chi ha la cute sensibile dovrebbe puntare su prodotti poco schiumogeni, che risultano maggiormente delicati, e privi di profumazioni. Attenzione anche all’uso eccessivo dello shampoo, che tende ad eliminare il sebo, un olio essenziale, dai capelli: per questo la chioma dovrebbe essere lavata ogni due-tre giorni.