Movimento

Passeggiate in solitaria contro ansia e stress

Camminare nel verde aiuta a riconnettersi con la propria interiorità, oltre a stimolare ottimismo e buonumore
Camminare nel verde aiuta a riconnettersi con la propria interiorità, oltre a stimolare ottimismo e buonumore
Red. Online
19.06.2020 18:00

Con l’inizio della bella stagione è naturale avere voglia di uscire di casa per prendersi qualche ora di svago e relax, a maggior ragione quest’anno, dopo che a causa della pandemia di Coronavirus siamo stati costretti a rimanere a lungo chiusi tra le pareti di casa. Altrettanto naturale è avere voglia di vedere famigliari e amici: cosa che fa senz’altro bene, ma sarebbe meglio anche ritagliarsi qualche momento per godersi una passeggiata in solitudine.

Il motivo? È presto detto: camminare da soli – possibilmente nel verde e in mezzo alla natura – non solo permette di riconnettesi con la parte più intima di sé, ma risulta un vero toccasana anche per attenuare ansie e tensioni.

Più nello specifico, dedicarsi a una bella passeggiata permette prima di tutto di ristabilire il giusto rapporto tra noi stessi e il mondo circostante, un aspetto troppo spesso sacrificato a causa dei ritmi frenetici che siamo abituati ad affrontare nel quotidiano e alle interferenze dovute ai mezzi di comunicazione – smartphone e social in primis – che ci permettono, in ogni momento, di essere connessi con gli altri o con le fonti di informazione. Ritagliarsi uno spazio per sé significa quindi ragionare e prendere coscienza delle proprie sensazioni più profonde o, in una parola, di ascoltarsi. Un aspetto positivo per il proprio equilibrio interiore, capace anche di stimolare la secrezione di endorfine, i cosiddetti ormoni del buonumore. Che, a loro volta, agiscono significativamente anche sulla riduzione dei livelli di ansia, stress e affaticamento generale.

Da non dimenticare, poi, il ruolo importante giocato dall’ambiente naturale in cui si va a passeggiare. È stato scientificamente provato che essere immersi tra alberi, piante, fiori e verde riduce le sensazioni negative, a partire da rabbia e tristezza, lasciando più spazio all’ottimismo e alla gioia. Inoltre, stare in mezzo alla natura attenua l’attività della corteccia cerebrale, ovvero l’area del cervello deputata alla pianificazione e al ragionamento: si tratta quindi di una vera e propria pausa anche a livello mentale.

Certificati quindi i benefici della passeggiata in solitaria, cosa fare per viverla al meglio? Gli esperti hanno qualche suggerimento. Tra questi, il fatto di iniziare gradualmente, senza voler strafare e farsi così vincere della fatica. E ancora: meglio più sessioni di tempo ridotto che una sola lunghissima. Se il corpo si abitua a una passeggiata regolare, infatti, questo momento diventerà un vero e proprio intervallo dalla quotidianità e da tutte le sue incombenze. Sì a portare Fido con sé, soprattutto per chi tema la solitudine anche per il tempo di una passeggiata, mentre può risultare utile abbinare alla camminata anche esercizi di respirazione: un modo per incrementare il benessere e la maggiore consapevolezza di sé.