Salute

Proteggere i propri reni grazie all’attività fisica

Una ricerca condotta ad Hong Kong dimostra che praticare sport diminuisce sensibilmente il rischio di contrarre disturbi legati a questi organi
Una ricerca condotta ad Hong Kong dimostra che praticare sport diminuisce sensibilmente il rischio di contrarre disturbi legati a questi organi
Red. Online
05.06.2020 18:00

Da sempre il mondo scientifico sostiene che lo sport sia in grado di produrre enormi benefici per la nostra salute. Fare attività fisica con regolarità, tuttavia, non è solo un toccasana per ridurre il rischio di disturbi cardiovascolari e alcuni tipi di tumore, ma anche per mantenere lontane le malattie renali croniche. A dichiararlo è uno studio dell’università di Hong Kong, pubblicato sulla rivista scientifica British Journal of Sports Medicine. Secondo la ricerca, la resistenza dei reni aumenterebbe in maniera proporzionale alla quantità di sport praticato: tutti i soggetti a rischio hanno quindi un’arma in più a propria disposizione.

I ricercatori dell’università hanno messo sotto osservazione quasi 200mila adulti per periodi prolungati di tempo, fino a 18 anni. Tra questi, ben 11mila hanno sviluppato malattie renali croniche. Coloro che effettuavano anche solo poca attività fisica, tuttavia, avevano il 7% di possibilità in meno di contrarre disturbi simili. Una passeggiata quotidiana di 15 minuti, ad esempio, è sufficiente per rientrare in questa categoria. Il beneficio per la salute, inoltre, cresceva di pari passo con la quantità di tempo dedicata allo sport. Da qui la conclusione che l’esercizio è in grado di rallentare il deterioramento legato all’età per quanto riguarda le funzioni renali e le malattie renali croniche.

La portata di questa scoperta è notevole, specie se consideriamo che ben 850 milioni di persone nel mondo soffrono di disturbi renali. Ogni anno un milione e 200mila pazienti, inoltre, perdono la vita in seguito a problematiche simili. A rendere le patologie difficili da individuare è spesso la manifestazione asintomatica: quando ci si accorge di soffrirne, potrebbe essere già tardi. Le malattie più frequenti sono i calcoli renali, il rene policistico e la nefropatia diabetica. Piuttosto diffusi sono, inoltre, la pielonefrite, l’insufficienza renale e il tumore al rene. La funzione dei reni è centrale nel nostro organismo, poiché eliminano le scorie attraverso l’urina, permettono il rilascio di ormoni che regolano i globuli rossi e aiutano a metabolizzare la vitamina D.

I fattori di rischio per le patologie renali sono ben noti agli esperti. Chi è interessato da tali sintomi può trarre enorme beneficio dall’attività fisica. Il diabete, ad esempio, è pericoloso perché alti livelli di zuccheri danneggiano doppiamente questi organi. Allo stesso modo l’ipertensione mette a rischio i vasi sanguigni che li attraversano. Anche età, ereditarietà e malattie cardiache in genere costituiscono fattori critici da tenere sotto controllo.