''Bobbi Kristina Brown assumeva eroina e crack''

Un'amica della figlia di Whitney Houston sostiene che la ragazza avesse assunto eroina e fumato crack, prima della sua tragica fine
Red. Online
27.10.2015 15:39

WASHINGTON - Prima del tragico ritrovamento nella vasca da bagno della sua casa di Atlanta, Bobbi Kristina Brown potrebbe aver assunto eroina e fumato crack.

A tre mesi dalla scomparsa della ragazza, l'indiscrezione è emersa dalle carte processuali, in seguito alla deposizione dell'ex-compagna di camera Danyela Bradley, che ha rivelato come la figlia di Whitney Houstoun fosse dipendente da droghe di vario tipo.

Danyela ha detto: "Fumava marijuana, probabilmente aveva fumato anche crack e assunto eroina. Quando si faceva di eroina, cadeva in un sonno profondo, si assopiva, diventava meno socievole e si teneva tutto per sé".

"Quando fumava crack, non parlava affatto. Si annientava. E Nick Gordon - l'ex-fidanzato di Bobbi - fumava molto più di lei".

Dai documenti, ottenuti da RadarOnline.com, Danyela avrebbe però precisato di non aver mai visto con i suoi occhi Bobbi fare utilizzo di eroina e aggiunto che l'aspirante attrice ne facesse un utilizzo pressoché sporadico.

"Quando vivevo con lei, credo lo facesse già, ma non spesso, ogni due settimane o giù di lì" - ha dichiarato la Bradley.

Unico indagato per la morte di Bobbi, rimasta per sei mesi in coma prima del decesso, è l'ex-fidanzato Nick Gordon, accusato di aver iniettato una dose mortale di droga, prima di adagiare il corpo della ragazza 21enne a testa in giù nella vasca da bagno.

Gordon si è sempre dichiarato estraneo ai fatti.