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Con il riciclo creativo la fantasia è di casa

Pallet, legno e stoffa possono rinascere con poche mosse, rendendo ancora più personale e originale l’arredo di ogni stanza
Pallet, legno e stoffa possono rinascere con poche mosse, rendendo ancora più personale e originale l’arredo di ogni stanza
Red. Online
08.04.2020 18:30

Quello della second hand economy è più di un semplice mercato: il riciclo creativo rappresenta un’opportunità unica per ogni famiglia, perché permette di risparmiare sull’acquisto di mobili o oggetti e realizzare complementi d’arredo in linea con le proprie esigenze.

Un oggetto riciclato, inoltre, non fa solo bene all’ambiente, ma anche a chi lo produce: dedicarsi ad un’attività creativa è un ottimo rimedio contro lo stress e la monotonia, favorisce il buon umore e l’autostima e diventa una fonte di soddisfazione positiva e utile. Per chi si dedica al riciclo creativo un’ottima pratica è quella di condividere questa passione con i familiari, compresi i più piccoli: ovviamente le attività a cui i bambini possono dedicarsi sono limitate, ma coinvolgerli contribuisce a creare momenti indimenticabili oltre a rafforzarne la creatività.

Fra gli oggetti e i materiali che meglio si prestano a una rinascita spiccano pallet, stoffe e legno: non sempre richiedono una grande esperienza nel bricolage, anche se l’attenzione nella lavorazione va sempre tenuta al massimo livello.

Il pallet è oggi un elemento di grande tendenza all’interno o all’esterno nella casa e la lavorazione non è complessa: basta infatti pulirlo, rimuovere eventuali chiodi, scartavetrarlo con cura e decidere come decorarlo in base alle proprie necessità. Se si presenta in buone condizioni, può essere anche lasciato al naturale. Perfetto per fioriere e orti verticali, questo materiale può divenire la base per divani e poltrone, o ancora un tavolino da salotto o una scrivania: le sue potenzialità sono infinite, a patto che si intoni agli altri arredi presenti.

Chi conosce le basi del cucito può dare nuova vita anche a vecchi vestiti o stoffe inutilizzate. In versione patchwork, possono essere la base per tovaglie, federe, tappeti, tende e strofinacci, o ancora divenire dei coperchi per contenitori: questo permette di ridurre notevolmente l’uso della plastica. Il jeans, tessuto molto resistente, è davvero utile in cucina: con i pantaloni rovinati è possibile realizzare dei grembiuli divertenti, o ancora ritagliare le tasche per comporre dei simpatici portaoggetti.

Il legno resta un elemento di grande effetto in una casa: i più esperti potranno usare il materiale di scarto per realizzare dei taglieri da cucina o delle scatole per il pane, magari incidendovi i nomi dei familiari e creando, così, degli oggetti personalizzati e ricchi di significato.