Una casa più verde con i cactus da interni

Alcune sono dotate di spine, altre hanno bellissimi fiori, altre ancora ricadono su se stesse. Il mondo delle piante grasse è così variegato che chiunque può trovare quella che più si addice all’ambiente domestico. Le succulente, poi, non sono solo suggestive da vedere, con le loro forme diversificate, ma anche semplici da mantenere: non richiedono troppe cure e questo le rende apprezzate anche da coloro che non hanno il proverbiale pollice verde. Tuttavia, richiedono comunque qualche attenzione particolare per mantenersi in vita il più a lungo possibile: poca acqua, una buona esposizione al sole, un riparo da freddo e gelo. Tutto ciò le rende adatte agli ambienti interni, ai quali aggiungono stile pur nella loro semplicità.
Euphorbie, con i fusti eretti e slanciati; agavacee, con le foglie lunghe e appuntite; crassulacee, con foglie piccole e carnose. Sono queste le varietà di succulente più diffuse, disponibili anche in dimensioni ridotte, per creare all’occorrenza un giardino indoor di ispirazione mediterranea. Di grande bellezza è la Rhipsalis, adatta se l’appartamento si sviluppa molto in altezza. È una pianta ricadente e molto voluminosa, che non passa inosservata. Prendersene cura è semplice: occorre bagnare il terriccio ogni volta che è secco e bisogna posizionare il vaso in un luogo ben illuminato. Tra i cactus ricadenti c’è anche l’Aporocactus: i suoi fusti fioriscono in primavera e le infiorescenze durano anche per parecchi mesi.
Le Opuntie sono un altro grande classico quando si parla di succulente. Le loro pale, appiattite e spinose, sono ideali per ambienti dall’atmosfera rustica. Questa pianta non ha bisogno di grandi attenzioni: vanno annaffiate ogni 15 giorni nei periodi caldi, mentre durante il riposo invernale non hanno necessità di acqua.
Anche le specie Echinopsis ed Euphorbia stanno bene in casa, nonostante siano solite crescere molto in altezza. Le prime raggiungono anche i tre metri nel loro habitat naturale, ma si sviluppano bene anche in un ambiente domestico, se sottoposte a rinvasi periodici ogni due o tre anni. Le seconde crescono erette se ricevono luce in modo omogeneo - la loro postazione ideale è accanto a una grande vetrata -, mentre in stanze più ombrose prendono forme ricurve, in quanto tendono a cercare la luce. Piccoli e sempre d’effetto, poi, sono i cactus a globo, che con il loro corpo rigonfio conservano acqua per lunghi periodi e abbelliscono scrivanie e librerie.