La ricetta

Cestini di rösti ripieni ed è subito Pasqua

Le colombe, gli ovetti, il coniglietto ed i nidi…di patate, e pure golosissimi
Non ho grandi ricordi della Pasqua da bambina, ma quelli che ho sono assai gustosi. Una caccia alle uova in terrazza, un cestino in vimini pieno zeppo di leccornie, e la mia boccuccia grondante di cioccolato con il coniglietto sfoggiato come fosse un trofeo.
Michelle Uffer
07.04.2022 09:16

Essendo figlia di albergatori, la Pasqua da piccolina la vivevo per lo più come un periodo di grande fermento e andirivieni di turisti, che giustamente venivano verso sud a godersi la Sonnenstube. Per loro, una vacanza rilassante dal sapore quasi mediterraneo. Per me, invece, una vacanza senza grandi spostamenti in cui non c’è mai stato l’ambito pranzo luculliano di Pasqua, figuriamoci la gita fuori porta di Pasquetta (che, onestamente, all’epoca non sapevo nemmeno cosa fosse). Per quanto riguarda le tradizioni culinarie, ho quindi iniziato a celebrare questa festività in età adulta trascorrendo in compagnia intere giornate ben posizionati a tavola, quasi come fosse una missione. E lo saprete meglio di me: tra una specialità e l’altra è davvero un attimo starsene comodamente seduti già a mezzogiorno, per arrivare a cena nella stessa posizione, decisamente sazi, ma senza l’intenzione di non onorare l’ennesima torta Pasqualina e quell’ultima colomba gastronomica che «va assaggiata per forza» (un po’ come la tacita gara del miglior panettone di Natale, si fa e basta). La Pasquetta, poi, è diventata una scusa per inaugurare la griglia e dar vita alla prima di una lunga serie di barbecue epici, e così poi il resto delle vacanze lo passi a dire: «No vabbè rotolo, non mangio più». Classiche frasi che esterno staccando e mangiando con gusto tutte le mandorle caramellate che ricoprono le eventuali colombe sopravvissute ai banchetti, e spezzando orecchie di cioccolato agli eventuali coniglietti ancora intatti. Ma si può?  

Difficoltà: facile
Tempo di preparazione: 10 minuti
Tempo di cottura: 35 minuti più 7 minuti 

Ingredienti per 6 cestini

  • 3 patate farinose (circa 600 grammi con la buccia)
  • 80 grammi di formaggio grasso a pasta molle (tipo Tilsiter)
  • 6 uova biologiche piccole o se preferite 6 uova di quaglia
  • 2 cucchiai di olio di oliva
  • 1/2 cucchiaino di sale alle erbe
  • Salvia o timo fresco
  • Burro q.b. (per imburrare gli stampini)

Procedimento

  1. Accendete il forno a 190 gradi (ventilato)
  2. Sbucciate le patate, sciacquatele sotto l’acqua corrente, asciugatele e poi grattugiatele con la grattugia a fori larghi. Mettetele su un canovaccio pulito e leggermente umido, poi tamponatele per assorbire l’acqua in eccesso.
  3. Mettete le patate in una terrina, aggiungete l’olio di oliva ed il sale, mescolate bene.
  4. Imburrate molto bene gli stampini per muffins.
  5. Distribuite le patate grattugiate negli stampini, facendo un po’ di pressione con le dita per creare la base ed i bordi (dovete simulare un cestino).
  6. Fate cuocere nel forno per circa 35 minuti, finché la patate non saranno cotte ed i bordi ben dorati.
  7. Togliete i cestini di patate dal forno, farciteli con qualche cubetto di formaggio, ed infine coprite con un uovo (se le uova sono troppo grandi potete scartare un po’ di bianco d’uovo per diminuirne il volume, ovviamente non buttatelo ma usatelo per fare delle meringhe o aggiungetelo ad una frittata). Se optate per delle uova di quaglia, il problema non si pone (anzi, potrete anche aumentare la dose di formaggio). Decorate con qualche fogliolina di salvia o timo fresco.
  8. Fate cuocere nuovamente in forno a 190 gradi per circa 7 minuti, finché le uova non si saranno rapprese (non fate cuocere troppo il tuorlo, deve rimanere un po’ liquido). Se usate le uova di quaglia, diminuite il tempo di cottura.
  9. Togliete i cestini dal forno, lasciateli intiepidire, estraeteli dagli stampini (delicatamente), e gustateli assieme ad una bella insalata mista.
In questo articolo: