Cinquantasei artisti per l'Abruzzo

ROMA - C'erano più cantanti che parole da cantare: non deve essere stato facile far confluire in un solo brano i 56 big della musica italiana che hanno aderito al progetto «Domani 21.04.2009 - Artisti uniti per l'Abruzzo». Capitanati da Jovanotti e Giuliano Sangiorgi, hanno risposto subito e in massa (anche se con qualche defezione) all'appello per raccogliere fondi a favore della ricostruzione, restauro e consolidamento del Conservatorio Alfredo Casella e del Teatro Stabile d'Abruzzo dell'Aquila.Tutto l'arco costituzionale della musica, da Zucchero ad Albano, Giorgia, Pausini, Venditti, Baglioni, Ligabue, Nannini, Ranieri, Ruggeri, Pelù, Vecchioni, Finardi, Battiato, Morandi, Ferro, Elisa, Consoli, Fabri Fibra, Cremonini, Carboni, Sud Sound System, Ferreri, J-Ax e moltissimi altri, si è alternato senza sosta alle Officine Meccaniche, lo studio di registrazione di Pagani (produttore e autore della canzone), a Milano, per incidere il brano che dall'8 maggio sarà in vendita negli store digitali. Il cd con la versione integrale, strumentale e il videoclip, sarà nei negozi dal 15 maggio al prezzo di 5 euro. Alle 3:30 di mercoledì 6 maggio il pezzo sarà trasmesso in tutte le radio.Jovanotti lancia una sfida, quella di «vendere un milione di cd e altrettanti file digitali», e racconta: «Il progetto è nato nell'urgenza, in tre giorni, da un sentimento che affiora quando un tuo simile è in difficoltà. Ma è stato realizzato con estrema cura». Lorenzo spiega che «l'unica cosa sicura era la parte cantata da Zucchero in inglese, per il resto non avevamo idea di come procedere. Abbiamo registrato 190 tracce. Spero che questa cosa più avanti possa diventare anche un concerto. Cercheremo di tenere viva questa fiaccola perché continui a vivere ancora per molto tempo». Jovanotti non fa nessun accenno a chi invece non ha accettato l'invito, come - secondo indiscrezioni - Biagio Antonacci, Eros Ramazzotti, Renato Zero e Fiorella Mannonia, che pure erano a Milano in quei giorni.Il videoclip (30 ore di girato da cui sono stati selezionati 6 minuti) restituisce in pieno l'atmosfera di partecipazione e coinvolgimento veri che si respiravano in quella «strana giornata. Ogni volta che rivedo il video mi emoziono - confessa Jovanotti - Sono miracoli che succedono probabilmente perché non c'era tempo. Quasi 60 persone dovevano cantare 30 righe di canzone. Qualcuno ha qualche riga in più e chiedo scusa a chi ha una sola parola. Ma nessuno ha posto limiti. C'erano artisti che non si parlavano e non si incontravano da anni. Sembrava un fiume in piena, una specie di manifestazione, mancavano solo gli striscioni. Caterina Caselli e la Sugar hanno fatto un lavoro enorme, e così le case discografiche che hanno dato il loro apporto, tutti gratuitamente. E' stata una giornata storicà. Sangiorgi dei Negramaro la definisce invece una «giornata onirica. Eravamo tutti uniti, quasi come un collettivo studentesco». La Caselli parla di «missione impossibile diventata possibile» e sottolinea il fatto che si è già riusciti ad ottenere spazi pubblicitari per un milione di euro.Non solo: per raccontare questa avventura unica, usciranno anche un libro fotografico e un libro, al quale sta già lavorando Paolo Giordano, anche lui presente all'incisione. «Noi siamo dei privilegiati, facciamo canzonette, ma stavolta siamo stati all'altezza di decine di migliaia di volontari, e questo mi onora davvero», conclude Pagani.