Benessere

Come i gesti affettuosi aiutano a crescere bene

Nelle prime fasi di vita, il contatto con i genitori è fondamentale: abbracci, coccole e carezze stimolano il benessere, rafforzano la fiducia e aumentano l’autostima
Nelle prime fasi di vita, il contatto con i genitori è fondamentale: abbracci, coccole e carezze stimolano il benessere, rafforzano la fiducia e aumentano l’autostima
Red. Online
12.05.2020 18:00

Basta un abbraccio per sentirsi più felici. A dirlo è la scienza, secondo cui basterebbero pochi secondi di contatto per scatenare una serie di reazioni chimiche nella nostra mente, tra cui la produzione di ossitocina, l’ormone della felicità. Un concetto che vale ancor di più nei bambini, che tra le braccia della mamma trovano il rifugio ideale per sentirsi al sicuro, rafforzare la fiducia negli altri e aumentare la propria autostima. Non a caso, è proprio il tatto il primo senso a svilupparsi nell’utero materno. Fin da neonati, la nostra pelle contiene un gran numero di recettori sensoriali che inviano le informazioni direttamente al cervello. È così che i gesti affettuosi, come le carezze, sono in grado di provocare sensazioni piacevoli e uno stato interiore di benessere. Durante l’infanzia, in particolare, il cervello è estremamente plastico, in grado di assimilare molto di più di quello di un adulto, perché continuamente alla scoperta di nuove sensazioni ed esperienze emotive. Attraverso il tatto, il bambino impara a conoscere il mondo e a rapportarsi con gli altri.

Non è difficile quindi capire perché abbracci, coccole e carezze siano così importanti durante la sua crescita. Il modo in cui ci si prende cura di lui influenza il suo sviluppo, plasmando il suo carattere e ponendo le basi per eventuali insicurezze future. Ma sarebbe riduttivo parlare solo dei risvolti caratteriali: basti pensare alla pratica del massaggio che, se praticata fin dai primi mesi di vita, è in grado di stimolare la crescita dei vari sistemi, come quelli circolatorio, respiratorio, digerente, nervoso. Il contatto diventa fondamentale poi nei bambini prematuri, costretti a una situazione di forte stress fisico ed emotivo. La vicinanza dei genitori apporterebbe cambiamenti significativi dei loro parametri vitali, come aumento del peso e dei livelli di ossigenazione sanguigna, tanto che negli ultimi anni stanno trovando terreno fertile nuove modalità di assistenza, nelle quali la famiglia del piccolo diventa parte integrante del team di cura.

Esistono poi opinioni contrastanti su quanto coccole e attenzioni possano far bene anche durante la fase preadolescenziale. Secondo alcuni, i figli andrebbero lasciati più liberi di sviluppare la propria indipendenza, evitando il rischio di viziarli o, al contrario, di opprimerli. In realtà, il preadolescente ha ancora bisogno di vicinanza, affetto e sostegno dai propri genitori, anche se non lo ammette in modo esplicito. In questa fase della sua vita, si trova infatti a fare i conti con cambiamenti importanti del proprio aspetto esteriore ed è importante accompagnarlo e guidarlo con dolcezza e comprensione verso una nuova maturità.