Il vademecum

Come risolvere insieme una crisi post-bebè

Ecco alcuni consigli per smorzare il nervosismo e la tensione derivanti dalla nascita di un figlio
Ecco alcuni consigli per smorzare il nervosismo e la tensione derivanti dalla nascita di un figlio
Red. Online
29.11.2020 18:30

Un figlio ti cambia la vita: sarà pure un cliché, ma con un fondo di verità. Soprattutto nel primo anno di vita del bebè, mamma e papà vivono un cambiamento di abitudini che spesso mettere a dura prova la stabilità della coppia. E non solo al momento della nascita: già da quando scopre di essere in dolce attesa, la donna subisce una serie di variazioni di natura ormonale, fisica e psicologica. Per il papà il cambiamento è forse meno fisiologico, ma comunque reale. Dopo il lieto evento, la vita prende tutto un altro ritmo: ai momenti di intimità a due, agli hobby e al lavoro si aggiungono notti insonni e i primi problemini di salute, oltre a una buona dose di felicità.

Le difficoltà di fronte a questi stravolgimenti possono capitare sia ai fidanzati novelli che alle coppie collaudate. Per evitare allora che il terremoto in arrivo mini l’amore e la «crisi» duri più a lungo del dovuto, può essere utile seguire qualche consiglio.

Per prima cosa è importante che entrambi i genitori siano consapevoli del cambiamento che stanno vivendo. Una piccola difficoltà di coppia, soprattutto nei primi sei mesi dalla nascita del bambino, è comprensibile. Tuttavia, se prosegue oltre, potrebbe esserci un problema strutturale: bisogna quindi intervenire per risolvere certe dinamiche alla radice. Per superare l’ostacolo si può, ad esempio, chiedere aiuto a un esperto.

Un altro tema da non sottovalutare è l’intimità di coppia: seppur un calo di attrazione può essere normale, è comunque importante che la complicità tra partner riprenda al più presto a crescere perché tra le principali necessità di un bambino c’è quella di crescere in un ambiente in cui i genitori dimostrino di volersi bene e siano completamente coinvolti nella propria storia d’amore.

Anche riuscire a organizzare i propri spazi personali può servire a superare i momenti di crisi. Oltre a staccare un po’ la spina è fondamentale trovare del tempo per la coppia, a volte bastano una passeggiata, un film o un caffè condiviso.

Infine non bisogna mai dimenticare che comprensione e dialogo rimangono i due pilastri di una relazione anche dopo la nascita di un bambino. Il tempismo, in questo caso, diventa vitale: ma se si deve parlare di qualcosa, meglio non farlo quando il neonato piange, ma piuttosto sfruttare al massimo i momenti in cui dorme, per affrontarsi faccia a faccia e cercare di risolvere a voce ogni tensione. Meglio poi non lasciare mai questioni in sospeso perché andrebbero ad accumularsi e diventerebbe più difficile sciogliere quei nodi che, si sa, prima o poi vengono al pettine.