Coro gospel per i funerali di Whitney

NEWARK - Più di tre ore di cerimonia, per l'ultimo saluto a Whitney Houston, nella New Hope Baptist Church di Newark, la città dove la cantante è cresciuta, nella chiesa che ha frequentato sin da bambina. Si è trattato di una cerimonia privata, a cui hanno partecipato 1500 invitati, mentre un cordone di polizia ha impedito ai tanti fan e alla stampa di entrare nella chiesa dove la bara è stata coperta di rose e lillà.
Il funerale, trasmesso in diretta da CNN, è stato scandito da canzoni, cori gospel, ricordi, momenti toccanti ed altri umoristici. Kevin Costner, una delle tante star che hanno partecipato alla funzione, con la voce rotta dal pianto ha definito la Houston uno «sweet miracle», un dolce miracolo e poi ha raccontato del film Body Guard, dei momenti delle riprese, delle insicurezze di Whitney, dalla sua paura di non essere all'altezza della situazione, non carina abbastanza, non brava abbastanza (vedi youtube).
Aretha Franklyn, amica di famiglia, che Whitney chiamava zia Ree, è stata costretta a dare forfait alla cerimonia e in un comunicato ha fatto sapere: «Con dispiacere non posso partecipare ai funerali, sono stata sveglia sino alle 4 di mattina con spasmi alle gambe. Il mio cuore è con Cissy, Bobbi Kristina, Dionne (Warwick, cugina dell'artista, che ha fatto da maestro della cerimonia per tutta la durata della funzione) e il resto della famiglia».
ll reverendo Jesse Jackson, Alicia Keys, Oprah Winfrey, Beyoncè, Bill Cosby, Mariah Carey, Jennifer Hudson erano fra gli altri ospiti della cerimonia. Steve Wonder ha cantato un paio di canzoni e ha lasciato la parola alla cognata Patricia Houston, che era anche la producer della cantante. La madre di Whitney Houston, Cissy era sorretta da due persone quando è entrata in chiesa e si è seduta accanto alla nipote Bobby Christina e gli membri della famiglia.
L'ex marito Bobby Brown, in passato accusato di violenza domestica ai danni dell'attrice e cantante, ha fatto una breve apparizione, ha attraversato la chiesa, accarezzato la bara ed è andato via, con un aspetto contrariato.
Il funerale è stato celebrato ad una settimana dalla morte di Whitney Houston avvenuta l'11 febbraio, a Los Angeles, dove si trovava per partecipare ad un evento benefico. Il suo corpo è stato trovato all'interno di una camera d'albergo, aveva 48 anni.
Le cause della morte dell'artista, che pare soffrisse da tempo di dipendenza da alcol e droghe, sono ancora da determinare, i risultati degli esami tossicologici sono attesi per i prossimi giorni. Le indiscrezioni sulla sua morte e sul suo stato di salute si inseguono da giorni.
La star, che durante la sua carriera ha vinto 170 milioni di dischi, secondo i tabloid era in bancarotta e in preda ad una dipendenza da crack. Secondo i britannici Sun e Daily Mirror nella suite al quarto piano del Beverly Hilton Hotel, dove Whitney Houston ha trovato la morte sarebbero state rinvenute «decine di bottiglie» di ansiolitici e sonniferi tra cui Valium, Xanax e Lorazepam.
La tragica scomparsa di Whitney Houston non dovrebbe però far slittare la data del debutto del film che vedeva il ritorno sulle scene della cantante, dopo anni di lontananza dal grande schermo. Sony Pictures ha confermato che Sparkle uscirà come previsto il 17 agosto negli Stati Uniti.
«Le sei settimane di riprese di Sparkle - ha raccontato durante la cerimonia la cognata e produttrice Patricia Houston - sono state le ultime più felici della sua vita». Whitney Houston sarà seppellita accanto al padre, John Houston nel cimitero della cittadina di Westfield, New Jersey.