Le nostre prove

Cupra Born, la compatta muscolosa a emissioni zero

Buone prestazioni e tanta comodità nella vettura ad alta tecnologia - la prima col motore elettrico - del marchio spagnolo
Osvaldo Migotto
18.01.2023 09:00

La Cupra Born, prima vettura elettrica del marchio spagnolo, è costruita sulla stessa piattaforma della Volkswagen ID.3 ma rispetto a quest’ultima è più lunga di 6 centimetri, per un totale di 4,32 metri, ed è larga 1,8 metri. Misure che ne fanno un'auto spaziosa in grado di ospitare fino a cinque persone. Il design grintoso conferma invece le ambizioni sportive del nuovo brand spagnolo. Spiccano tra l’altro la linea slanciata, gli originali i cerchi in lega da 18” con finiture color rame e le vistose minigonne laterali, nonché, nella parte posteriore, lo spoiler sopra il lunotto. L’abitacolo della Cupra Born si distingue invece per il cruscotto digitale con display di 5,3” e per lo schermo 12” a sfioramento dell’infotainment, con i contenuti ben leggibili. Mentre il carattere sportivo traspare dai sedili avvolgenti, dalla pedaliera in metallo e dal volante a tre razze. Le finiture appaiono ben curate mentre i rivestimenti risultano morbidi al tatto. Vi è inoltre un contributo ai prodotti ecosostenibili, con l’uso, assicura il costruttore, di materiali riciclati per i sedili e per i rivestimenti.

La dinamica di marcia della Cupra Born può essere modificata dal conducente che ha la possibilità di scegliere tra quattro diverse modalità di guida, da quella più parsimoniosa a quella più sportiva.

 Buono il sistema multimediale CarPlay per usare le app degli smartphone, utilizzabile sia con Android Auto, sia con Apple. Grazie alla scheda Sim è possibile rimanere sempre connessi e usufruire dei servizi utili durante la guida. Pratici i comandi vocali, mentre il comando per l’azzeramento del contachilometri parziale non appare molto intuitivo e richiede il ricorso al manuale della vettura. Inusuale la posizione, a destra del cruscotto, del comando usato per scegliere la marcia avanti o la retromarcia e per attivare la funzione “B” che fornisce più freno motore, aumentando il recupero dell’energia. Per la sicurezza di guida appare molto utile l’head-up display che proietta sul parabrezza, direttamente nel campo visivo del guidatore, le informazioni più importanti quali velocità e le indicazioni del sistema di navigazione, evitando così che il conducente si distragga.

Considerate le misure compatte dell’auto, la capienza del baule di 385 litri, estendibile a 1.267 litri ribaltando lo schienale posteriore, non è male. La meccanica della Cupra Born è la stessa della ID.3, con un motore elettrico posto sull’asse posteriore, sotto il baule, la trazione sulle ruote dietro, la batteria agli ioni di litio da 58 kWh sotto il pavimento e le sospensioni posteriori multilink con taratura sportiva. La dinamica di marcia può essere modificata scegliendo fra varie modalità di guida: Range (per avere la massima autonomia), Comfort (che privilegia la comodità), Individual (definibile dal guidatore) e Performance, per il massimo sprint.

 I cerchi in lega da 18” con finiture color rame.
 I cerchi in lega da 18” con finiture color rame.

Sul piano dinamico la Cupra Born offre uno sterzo preciso e sospensioni sportive che tengono bene la strada in curva. Il motore da 204 CV riesce invece ad assicurare la giusta dose di grinta se si decide di adottare una guida sportiva, ma sa anche offrire una guida comoda e rilassante nei lunghi viaggi in autostrada. In città e su percorsi fatti di curve e controcurve si apprezza l'agilità assicurata dallo sterzo, elettromeccanico e progressivo, che ha un diametro di svolta di solo 10,15 metri. Per contro i lunghi montanti anteriori del tetto limitino un po’ la visuale quando si deve svoltare a sinistra. Nelle manovre di retromarcia si apprezza invece l'aiuto offerto dall'apposita telecamera e dai sensori.

Per quanto riguarda l’autonomia assicurata dalla batteria della Cupra Born, possiamo dire che su un percorso misto di un centinaio di chilometri (strade extraurbane e alcuni tratti autostradali), affrontato con una guida sportiva, siamo partiti con un’autonomia inziale, indicata dal computer di bordo, di 424 chilometri (carica al 100%), e abbiamo concluso il percorso con un'autonomia di 280 chilometri. Sul risultato influisce naturalmente la velocità che si adotta soprattutto in autostrada (dove ad alte velocità i consumi si fanno sentire) e la pendenza del percorso; più è ripido, più si riduce l'autonomia della vettura. I tempi di ricarica dichiarati vanno da 35 minuti per passare dal 5% all’80% collegando il cavo a una colonnina rapida a corrente continua da 120 kW, alle 6 ore e 15 minuti per arrivare al 100% con corrente alternata a 11 kW, e fino a 9 ore e 15 minuti per una ricarica a 7,4 kW.

Per quanto riguarda la sicurezza di marcia abbiamo apprezzato la protezione assicurata dal front assist con sistema di frenata di emergenza e rilevamento di pedoni e ciclisti, il mantenimento della corsia di marcia, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, nonché l’adaptive cruise control predittivo (ACC), che in base al percorso e ai dati forniti dal sistema di navigazione può diminuire l’andatura a seconda della configurazione della strada da percorrere, riconoscendo curve, rotatorie, incroci e aree densamente edificate. Avvalendosi dei dati inviati dalla telecamera anteriore e dal sistema di riconoscimento della segnaletica stradale, il sistema può anche regolare l’andatura adattandola ai limiti di velocità. Un sistema di assistenza alla guida veramente sofisticato.

La scheda

Motore: elettrico con batteria di 58 kWh 
Potenza e coppia massima: 204 CV e 310 Nm 
Accelerazione: da 0 a 100 km/h in 7,3 sec. 
Velocità massima: 160 km/h (limitata elettronicamente)
Autonomia: 424 km 
Potenza massima di ricarica: 120 kW (dal 5 all’80% in 35 minuti)
Consumi: 19,4 kWh/100 km
Emissioni CO2: 0 g/km 
Classe efficienza energetica: 
Prezzo base del modello: 41.000.- franchi

Mi piace 
Nonostante si tratti di una vettura compatta , lunga 4,32 metri e larga 1,8 metri, la Cupra Born accoglie comodamente 4 passeggeri adulti, e, stringendosi un po' nei sedili posteriori, ci sta pure una quinta persona. Al volante si apprezza sia la buona reattività del motore elettrico, sia la silenziosità di marcia e la buona tenuta di strada. Interessante la dotazione di tecnologie che rende la guida sicura e rilassante. La proiezione al lato della vettura (di notte) del logo del marchio spagnolo tramite un faretto, aggiunge un tocco di classe. 

Non mi piace
I lunghi montanti anteriori del tetto, limitino un po’ la visuale quando si deve svoltare a sinistra.

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