Assenzio

È la giornata delle «Fata verde»

Il 5 marzo si celebra il liquore ad alta gradazione alcolica dal sapore di anice e fortemente legato alle tradizioni
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Red. Online
05.03.2019 09:15

VAL DE TRAVERS - Il 5 marzo è l’Absithe Day, la giornata dell’assenzio. Celebrato per secoli da artisti e aristocratici per la sua capacità di favorire la creatività, l’assenzio - conosciuto anche come «Fata verde» - è un liquore ad alta gradazione alcolica dal sapore di anice, fortemente legato alle tradizioni svizzere, in particolare quelle del canton Neuchâtel e del Vallese, dove viene prodotto sin dal XVIII secolo. Nel 1910 l’assenzio viene proibito in Svizzera, perché ritenuto pericoloso per la salute. Solo nel 2005 ne sono nuovamente consentite la produzione e la vendita.

In Val de Travers nel 2014 ha aperto i battenti il Museo dell’assenzio di Môtiers che offre uno sguardo sulla movimentata storia della «fata verde» e sui suoi misteri. L’ironia del destino vuole che il Museo sia ubicato proprio nell’edificio di quello che fu il tribunale distrettuale, dove, ai loro tempi, la polizia e i giudici chiamavano i distillatori clandestini di assenzio a rispondere dei loro atti.

Il museo di Môtiers. (via web)
Il museo di Môtiers. (via web)
«L’assenzio» di Edgar Degas. (ProLitteris/via web)
«L’assenzio» di Edgar Degas. (ProLitteris/via web)

La giornata dedicata al liquore nasce per ricordare la sua storia e il suo patrimonio. La prima distillazione della pianta da cui nasce la bevanda risale probabilmente alla notte dei tempi: si ritiene che l’assenzio, creato con estratti e foglie della pianta (il cui nome scientifico è Artemisia absinthium), fosse già utilizzato dagli antichi greci per la creazione di rimedi. Secondo una leggenda tuttavia il liquore sarebbe nato in principio come rimedio curativo brevettato dal Dr. Pierre Ordinaire, verso la fine del XVIII secolo. Sempre in quegli anni a Couvert (Vallese), nacque la prima distilleria di assenzio.

Negli anni ‘40 dell’Ottocento, la bevanda veniva prescritta alle truppe francesi come prevenzione per la malaria. L’assenzio divenne presto popolare tra tutte le classi sociali e prese il via la produzione di massa.

A partire dai primi anni del XX secolo iniziarono i divieti in numerosi Paesi a causa dell’elevato tenore alcolico dell’assenzio. La bevanda fu tacciata di causare problemi di natura sociale, poiché chi lo consumava diventava violento e caotico.

Come viene preparato l’assenzio secondo la tradizione
Come viene preparato l’assenzio secondo la tradizione

Nella tradizione il liquore, da consumare responsabilmente e con moderazione, viene servito posizionando una zolletta di zucchero su un cucchiaino apposito, che si presenta forato. Il cucchiaino viene quindi posto sopra il bicchiere contenente una dose di assenzio e sopra la zolletta quindi versata dell’acqua ghiacciata, in modo che filtri attraverso lo zucchero nel bicchiere.

Con il liquore sono proposti anche molti cocktail.

Cucchiai per l’assenzio. (via web)
Cucchiai per l’assenzio. (via web)