È morto Tullio Kezich

Una carriera tra cinema, teatro e critica
Red. Online
17.08.2009 14:25

È morto oggi a Roma a quasi 81 anni lo scrittore, autore teatrale e critico cinematografico Tullio Kezich. Lo si è appreso da fonti della famiglia. Kezich era nato a Trieste il 17 settembre 1928 ed era malato da tempo. L'esperienza di Tullio Kezich si è divisa tra cinema, teatro e critica cinematografica su giornali e riviste. L'esordio da giornalista avvenne nel 1946, come recensore per l'emittente radiofonica Radio Trieste. Nel corso della sua carriera Kezich ha collaborato con la Settimana Incom, con il settimanale Panorama, con il quotidiano La Repubblica e con il Corriere della Sera. Dalle recensioni inserite in Panorama Kezich trasse una serie di volumi dedicati al cinema, intitolati Mille film, da quelle scritte sul Corriere della Sera i volumi Cento film, editi da Laterza. Nel cinema Kezich esordì direttamente come segretario di produzione nel 1949 per il film Cuori senza frontiere, diretto da Luigi Zampa. Nel 1961 collaborò alla stesura de Il posto di Ermanno Olmi, e contribuì alla fondazione della casa di produzione cinematografica "22 dicembre", che diresse artisticamente fino alla cessazione delle attività nel 1965. Partecipò in veste di sceneggiatore alla stesura degli adattamenti o di storie originali in diverse pellicole cinematografiche, tra cui La leggenda del santo bevitore di Ermanno Olmi, Leone d'Oro al Festival di Venezia. Per il teatro Kezich ha curato una cinquantina di spettacoli come autore traduttore e adattatore: fece conoscere il teatro di Pirandello e Svevo. Tra i suoi lavori La coscienza di Zeno di Svevo, fece da base per le trasposizioni tv interpretate da Alberto Lionello.