Ecco i dieci testamenti più bizzarri

Li ha raccolti il Guardian, sono prevalentemente inglesi - Si va da Shakespeare alla moglie per il figlio omosessuale
(foto via pixabay.com)
Red. Online
25.08.2015 15:00

LONDRA - Di testamenti strani è pieno il mondo. Il quotidiano britannico Guardian ha raccolto i dieci che ritiene più peculiari: eccoli.

Jack Benny (1974): il comico inglese ha lasciato scritto affinché alla moglie, vita natural durante, fosse consegnata una rosa al giorno.

Anonimo (1928): Un donatore anonimo ha lasciato su un conto mezzo milione di sterline con l'istruzione che potranno essere prelevate dal Governo inglese solo quando saranno sufficienti a spazzare via l'intero debito pubblico britannico. Con gli interessi oggi le sterline sul conto sono 350 milioni, ma il debito nazionale è a 1,5 bilioni...

Roger Brown (2013): Il 67.enne ha lasciato 3.500 sterline a sette suoi amici con la condizione che li usassero per godersi un fine settimana di baldoria, cosa che loro hanno fatto. Uno dei beneficiari ha detto: "Ci scusiamo con i due figli di Roger per aver tolto loro parte dell'eredità. L'abbiamo spesa per la maggior parte in birra, il resto l'abbiamo scialacquato".

William Shakespeare (1616): Uno dei più celebri della lista. Nel testamento il "Bardo" lasciò alla moglie Anne Hathaway solo "il secondo letto migliore". Il restante della sua grande proprietà andò alla figlia Susanna.

Leona Helmsley (2004): La miliardaria ha lasciato i suoi quattro miliardi di dollari per la cura dei cani, oltre che a 12 milioni per il suo amico a quattro zampe, Trouble. Pare che in una prima stesura questi soldi fossero destinati ai poveri. I nipoti tagliati fuori dal lascito.

Keith Owen (2007): Questo milardario che si è fatto da solo ha deciso di lasciare 2,3 milardi di sterline al suo posto di vacanza preferito, Sidmouth nel Devon. La regione costiera non avrà accesso al capitale, ma agli interessi (circa 125.000 sterline l'anno) e dovrà piantare un milioni di fiori per rendere la zona ancora più bella.

Heinrich Heine (1856): il poeta tedesco lasciò tutte le sue proprietà alla moglie, Matilda, a condizione che lei si risposasse. Il ragionamento? "Così ci sarà almeno un'altra persone che rimpiangerà la mia morte". Il matrimonio fra i due fu burrascoso, per usare un eufemismo, ed Heine la propria moglie non la augurava a nessuno.

Wellington Burt (1919): Questo milionario del Michigan decise che nessuno avrebbe goduto della sua eredità se non dopo 21 anni dalla morte del suo ultimo nipote ancora vivente. Il che ci porta al 2010, quando una decina di persone ha scoperto che poteva spartirsi una fortuna da circa 110 milioni.

Frank Mandelbaum (2007): Mandelbaum ha creato un fondo da 180.000 dollari per l'istruzione dei propri nipoti, a una condizione: che il loro padre sposi la madre dei propri bambini entro sei mesi dalla nascita. Il figlio di Mandelbaum ha già un bambino, ma lo sta crescendo - e qui sta l'inghippo e il motivo della clausola - con il proprio compagno.

Luis Carlos de Noronha Cabral da Camara (2007): L'aristocratico portoghese, al momento di stendere il testamento, decise di lasciare una fetta della sua grossa fortuna a settanta sconosciuti scelti a caso dall'elenco telefonico. Uno dei settanta fortunati ha commentato così: "Mai sentito parlare in vita mia di quest'uomo, pensavo fosse uno scherzo crudele". Non lo era, anzi.

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