Le nostre prove

Elettrica e sportiva: la Volvo C40 può essere docile o graffiare

Elegante e dinamico, questo crossover coupé è spinto da due motori che sprigionano 408 CV e 660 Nm - L'autonomia supera i 400 chilometri
Volvo C40 Recharge, Fjord Blue
Tarcisio Bullo
Tarcisio Bullo
27.07.2022 09:00

Volvo è un marchio Premium che produce auto di grande qualità e la C40 non fa eccezione. Stiamo parlando della sorella del SUV XC40, col quale condivide le basi meccaniche, un crossover coupé (in realtà è difficile trovare una definizione che calzi a pennello per questo veicolo) che la casa svedese propone esclusivamente a batteria, per tener fede alla promessa di decarbonizzare l’azienda entro il 2030, quando Volvo venderà esclusivamente auto al 100% elettriche.

La C40 è stata progettata per esprimere una sportività che non troviamo nella XC40: ha una linea filante, un assetto ribassato e il modello da noi provato (P8 Twin a trazione integrale permanente) è spinto da due motori elettrici che erogano una potenza complessiva di 408 CV e 660 Nm, permettendogli un’accelerazione fulminea riassunta nei 4,8 secondi necessari per passare da fermi a 100 km/h. In alternativa, esiste anche la versione della C40 con un solo motore (P6, trazione anteriore) che è accessibile ad un prezzo inferiore e ha un'autonomia leggermente superiore rispetto al modello dotato di trazione integrale.

Apprezzata l'autonomia della versione avuta in prova, che grazie ad una batteria di 75 kWh permette di percorrere oltre 400 km di strada. La ricarica è super veloce grazie alla possibilità di collegarla ad un supercaricatore con potenza fino a 150 kW.

L’abitacolo rispetta la filosofia di Volvo ed è tipicamente nordico, diremmo essenziale eppure elegante. Per l’arredo, scelte «green», con rinuncia alla pelle animale, e tanta plastica riciclata. La sensazione di benessere percepita è notevole e garantita da una serie di assistenze alla guida che esaltano la sicurezza di quest'auto.

L’abitacolo rispetta la filosofia di Volvo ed è tipicamente nordico, diremmo essenziale eppure elegante. Per l’arredo, scelte «green», con rinuncia alla pelle animale, e tanta plastica riciclata.

La posizione di guida è molto buona, rialzata, ciò che permette di avere sempre sotto controllo la strada. La strumentazione di bordo è chiara, semplice, intuitiva. Ampio il tettucio panoramico in cristallo che regala una grande luminosità.

Vettura connessa, dotata di sistema operativo proprio (Android) la C40 può essere aggiornata online anche dopo aver lasciato la fabbrica.

La guida si avvale della modalità «one pedal», ciò che consente di frenare solo rilasciando il pedale del gas. La C40 è un’auto docile, facile da guidare, ma può trasformarsi se il conducente decide di pigiare il piede sull’acceleratore per ottenere prestazioni più dinamiche e sportive. I 660 Nm di coppia evidentemente servono a qualcosa...

La scheda (C40 P8 Twin)

Motore: due elettrici sincroni a magneti permanenti anteriori e posteriori
Potenza e coppia massima: 408 CV e 660 Nm
Accelerazione: 0-100 km/h in 4,9 sec.
Velocità massima: 180 km/h
Autonomia: 408 km
Capacità della batteria: 75 kWh
Tempo di ricarica: con caricatore veloce da 150 kW, 28 minuti da 10 a 80%; con wallbox (11 kW) 7 ore da 0 a 100%
Categoria di efficienza energetica: A
Consumi: 23,8 kWh/100 km
Emissioni CO2: 0 g/k
Prezzo base del modello: 61'900.- franchi

Mi piace
La sensazione di benessere e sicurezza che si prova bordo, anche grazie alla moderna tecnologia disponibile. Ottima la risposta del motore quando gli si chiede di spingere.

Non mi piace
La scarsa visibilità attraverso il lunotto, veramente di dimensioni molto contenute.