Curiosità

Esplorando l’universo

In attesa di tornare a viaggiare sulla Terra, possiamo fare delle affascinanti escursioni tra stelle, pianeti e galassie grazie ai tour virtuali e ad altre risorse messi a disposizione dalle diverse agenzie spaziali
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Lina ForneraeRed. AgendaSette
08.05.2020 11:27

Alzi la mano chi in questo periodo «sospeso», trascorso in gran parte fra le mura domestiche, non ha fantasticato almeno una volta di fuggire su una spiaggia lambita da un mare cristallino o comunque in una località da sogno. Per sentirsi un po’ in vacanza, nonostante tutto. Lontano da qualsivoglia preoccupazione. Prima dell’emergenza sanitaria eravamo soliti proporvi su ExtraSette la rubrica «Viaggi sognati e vissuti», con racconti e reportage di vacanze d’ogni tipo, molti dei quali scritti da voi lettori secondo la vostra personale esperienza. In attesa di poter tornare a esplorare il mondo senza le limitazioni provocate dal coronavirus, non ci resta che viaggiare con la mente, programmando la prossima avventura. Magari un soggiorno in una località svizzera che finora non abbiamo mai avuto modo di visitare oppure, perché no, una capatina nell’universo incontaminato. «Per quanto riguarda l’epidemia, la Stazione spaziale internazionale (ISS) è probabilmente uno dei posti più sicuri in cui trovarsi in questo momento», ha dichiarato in un’intervista al magazine Newsweek il ricercatore Luis Zea del BioServe Space Technologies dell’Università di Colorado a Boulder.

© CdT/Archivio
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«Poggiare il piede sulla superficie lunare, toccare le sue pietre, assaporare il panico e lo splendore dell’evento, sentire in fondo allo stomaco la separazione dalla terra... queste costituiscono le sensazioni più romantiche che un esploratore possa mai conoscere...». Così lo scrittore Vladimir Nabokov descriveva nel 1969 lo sbarco sulla Luna. Un’esperienza finora riservata agli astronauti, ma che presto potranno provare anche i «comuni cittadini» grazie a delle capsule progettate ad hoc dalle diverse agenzie spaziali. Quest’ultime, per ovviare ai ritardi e ai blocchi causati dal coronavirus, hanno pensato bene di offrire un assaggio di ciò che si può vedere durante un viaggio interplanetario, da provare direttamente e comodamente da casa propria.
Siete pronti? Allacciate le cinture e impugnate il tablet, si parte.

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La Luna ma anche Marte e gli altri pianeti non sono mai stati così accessibili come in questo periodo: grazie ai dati raccolti durante le spedizioni effettuate negli anni, sono stati messi a punto diversi tour virtuali dentro e fuori il nostro sistema solare. Prima tappa sul Pianeta rosso, la cui superficie è stata ricostruita in 3D utilizzando le immagini registrate dal rover Curiosity lanciato nel novembre 2011 e atterrato su Marte ad agosto 2012. Dalla «piattaforma di lancio» Access Mars (raggiungibile all’indirizzo accessmars.withgoogle.com) è possibile perlustrare il «deserto» marziano con tanto di audio guida che illustra alcuni dei ritrovamenti e momenti salienti della sua esplorazione negli ultimi otto anni. Proseguendo nel viaggio interplanetario val la pena una visita a Mercurio (protagonista nel cielo di maggio, come vedremo più avanti). Tra i tour praticabili, segnaliamo il Solar System Treks, che consente di esplorare, tra gli altri corpi celesti, anche la Luna. Con Exoplanet Travel Bureau è invece possibile avventurarsi oltre il nostro sistema solare grazie a simulazioni virtuali che suggeriscono come potrebbero apparire gli esopianeti scoperti di recente, tra cui spicca una super-Terra. Prima di ritornare con i piedi al suolo, non si può non approfittare delle porte aperte all’ISS. La visita organizzata online dall’Agenzia spaziale europea (ESA) permette di scoprire dove vivono gli astronauti e il funzionamento della stazione.

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Una galassia di attività per tutti
Oltre ai tour virtuali tra stelle, satelliti naturali e pianeti, ESA e NASA hanno messo a disposizione di grandi e piccini numerose altre risorse per conoscere e approfondire i misteri dell’universo ma non solo. Con ESA Kids (in italiano) e il nuovo portale Expedition: Home, entrambi promossi dall’agenzia europea nell’ambito del programma Education, bambini e genitori vengono coinvolti in attività didattiche, creative, giochi, esperimenti e sfide, a cui si alternano incontri online con gli esperti ESA. Inaugurato di recente, anche la piattaforma NASA at home (in inglese) propone sezioni tematiche con foto, video, podcast, e-book, tour interattivi sulle esplorazioni, le scoperte e le ricerche dell’agenzia americana. Insomma, tutto il necessario per avvicinarsi un po’ di più all’universo.

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Con il naso all’insù
Nella seconda metà di maggio sarà possibile salutare il passaggio della Stazione spaziale internazionale semplicemente scrutando il cielo la sera. Normalmente difficile da vedere, anche il pianeta più vicino al Sole sarà più facile da individuare nelle prossime settimane. In particolare, «il 31 maggio Mercurio tramonta ben 1 ora e 54 minuti dopo il Sole», fa sapere l’Unione astrofili italiani, spiegando che sono le condizioni migliori dell’anno in corso per osservarlo nella luce del crepuscolo sull’orizzonte occidentale. Diverse le applicazioni per tablet, computer o smartphone che permettono di scrutare e scoprire il firmamento e oltre. Tra queste ESASky, NASA, SkyView® Lite e Mappa Stellare; mentre sul sito della Società astronomica ticinese è possibile ammirare una selezione di scatti, è il caso di dirlo, «spaziali», nonché trovare tutte le informazioni sugli Osservatori presenti nella Svizzera italiana.

Scatti cosmici
A proposito di immagini, non si può fare un viaggio nel cosmo senza scattare qualche foto ricordo o comunque documentare di esserci stati veramente. Così come ha fatto Hubble, il telescopio spaziale portato in orbita dallo shuttle il 24 aprile 1990 grazie alla collaborazione tra NASA ed ESA. Da allora Hubble regala ogni giorno immagini mozzafiato e informazioni preziose per i ricercatori. Per sottolineare i 30 anni del telescopio spaziale – compiuti il 24 aprile – la NASA ha lanciato online l’iniziativa «L’immagine del tuo compleanno». «Hubble esplora l’universo 24 ore su 24. Ciò significa – illustra l’agenzia statunitense – che ha osservato affascinanti meraviglie cosmiche ogni giorno dell’anno, incluso il tuo compleanno». Per scoprire quale immagine corrisponde alla propria data di nascita basta inserire giorno e mese nella sezione del sito della NASA dedicata all’iniziativa. Qualche secondo di attesa e il motore di ricerca estrae dell’archivio di Hubble lo scatto corrispondente.