Gusto

Due generazioni, quattro mani: una cena speciale al Flamel

Andrea Barbano, chef del ristorante luganese, incontra lo stellato Bernard Fournier: «Un modo per scambiare opinioni e idee sulla cucina di ieri e di oggi»
Mattia Sacchi
14.03.2024 15:27

La cucina non ha età. Certo, l'esperienza conta ma, quando c'è rispetto e voglia di fare sempre meglio, unisce le differenti generazioni. Ed è quello che succederà venerdì 15 marzo, quando Andrea Barbano, giovane chef del Flamel di Lugano, incontrerà l'illustre collega Bernard Fournier, per anni chef patron dello stellato Da Candida di Campione d'Italia.

Una cena a quattro mani dove i classici della cucina francese saranno rivisitati in una chiave più contemporanea. «Per me è un grandissimo onore ospitare chef Fournier - racconta Barbano -. È stato un punto di riferimento per gli appassionati di gastronomia di tutta la regione e poi si è sempre dimostrata una persona aperta e disponibile a insegnare. Sono un amante della cucina francese, che ho già conosciuto nelle mie precedenti esperienze lavorative: Fournier in questo è un vero e proprio maestro, che sa esaltare al meglio le materie prime, su tutte ovviamente il foie gras che lo ha reso famoso in tutta Europa. Io cercherò di dare il mio tocco, sfruttando le nuove tecniche ed esaltando i contrasti di gusti e consistenze: non vedo l'ora di farvi assaggiare le mie creazioni!».

«Sono contento di tornare all'hotel Dante, una struttura che rappresenta al meglio l'ospitalità luganese - spiega Fournier -. Ho tanti amici lì, su tutti Emanuele Di Pasquale, che conosco e stimo da tanti anni. Così come Andrea, un bravissimo ragazzo con grande talento: in questi anni sta dimostrando di avere una buona mano e di saper esprimere al meglio la sua filosofia. Sarà un piacere cucinare con lui: anche per me è un momento di incontro e di crescita. Perché per davvero non si smette mai di imparare e crescere».