Glauco Martinetti ambasciatore d’eccellenza

Il riconoscimento Swiss Premium Wine di Ambasciatore Quattromani ha distinto quest’anno un imprenditore-gourmet molto impegnato nell’ambito della produzione eno-gastronomica ticinese d’eccellenza. Un caso emblematico quello di Glauco Martinetti, 53 anni, che sia durante i quindici anni trascorsi alla testa del Salumificio Rapelli di Stabio, sia durante la sua quadriennale presidenza della Camera di Commercio del Canton Ticino, non ha mai perso occasione per impegnarsi “con gusto” nel valorizzare i prodotti ticinesi di qualità come il rappresentativo Merlot Quattromani.
Un esemplare impegno che gli è valso il titolo di Ambasciatore d’eccellenza, attribuitogli dalla giuria presieduta dal giornalista Alberto Dell’Acqua, ideatore del progetto Quattromani, e composta dai quattro dinamici produttori di questo significativo Merlot (Guido Brivio, Angelo Delea, Feliciano Gialdi e Claudio Tamborini). Durante il festoso convivio svoltosi all’Hotel Splendide Royal di Lugano si è brindato al neo-ambasciatore con il Merlot Quattromani 2016 tenuto recentemente a battesimo dal consigliere nazionale Marco Romano nell’ambito di un evento benefico. Una buona e grande annata di Quattromani, vino che nasce da una collaborazione ormai collaudata tra quattro dei maggiori produttori di vino del nostro Cantone. «Un esempio di come, unendo le forze, si possano raggiungere risultati significativi e offrire alla clientela prodotti di eccellenza. Vi esprimo la mia ammirazione per aver saputo superare la rivalità che spesso divide gli imprenditori» ha dichiarato nel corso della serata Glauco Martinetti rivolgendosi ai quattro produttori di vino che assemblano una parte della loro miglior produzione dando vita ad un eccellente Merlot in purezza. Anche il neo ambasciatore Glauco Martinetti è un piccolo viticoltore, che possiede un ronco nel suo comune d’origine, Iragna. E del mondo che ruota attorno al vino ammira particolarmente quel linguaggio descrittivo quasi poetico e sicuramente molto colorito «che forse un giorno, lo spero, riusciremo ad utilizzare anche per decantare la bontà dei nostri salumi» ha detto Glauco Martinetti.