Primi piatti sfiziosi

Gnocchi di patateall’aglio orsino

Una proposta che fa tanto primavera, con ingredienti praticamente a chilometro zero
Red. Online
06.04.2020 18:13

Un primo piatto facile facile da cucinare, ma che sa tanto di primavera e col quale potreste sorprendere tutti i commensali il giorno di Pasqua.
Sono gli gnocchi di patate all’aglio orsino che ci segnala la nostra lettrice Monica di Claro, aggiungendo che l’aglio orsino abbonda in questo periodo e «lo si trova facilmente nelle zone umide a ridosso del fiume, basta conoscerlo e non confonderlo col mughetto, che è velenoso» (vedi sotto).
Siete pronti? Allora andiamo in cucina!

Ingredienti per quattro persone
1 kg di patate
250 g di farina setacciata
sale, pepe, noce moscata
2 cucchiai di olio evo
4 cucchiai di aglio orsino tritato
ev. formaggio grattugiato (Sbrinz o Parmigiano)

Procedimento
Lavare le patate e farle bollire con la buccia per 20-25 minuti, quindi sbucciarle e ridurre in purea. Insaporire il composto con sale, pepe e noce moscata grattugiata, aggiungendo l’aglio orsino tritato e la farina, poi impastare.

A questo punto formare dei cordoni grossi come un pollice e dividerli in pezzettini della lunghezza di 1 cm circa.

Portare ad ebollizione l’acqua in una pentola capiente, versare gli gnocchi e attendere che vengano a galla prima di scolarli.
Disporre su un piatto di portata, eventualmente con l’aggiunta del formaggio grattugiato e di un po’ di olio evo.
Poiché l’aglio orsino durante la cottura tende a perdere il suo sapore, è consigliabile aggiungere nel piatto un po’ di pesto fatto con la stessa erba.
Per l’esecuzione prendete altri 50 g di aglio orsino, 50 g di mandorle a scaglie, un pizzico di sale e 1,5 dl di olio evo, mettete nel mixer e tritate ricavandone una crema di un bel colore verde intenso. Aggiungetene qualche cucchiaio al piatto, a piacimento, in questo caso evitando di utilizzare dell’altro olio di oliva.

A proposito di aglio orsino

È un’erba spontanea che cresce in tutta Europa e nell’Asia settentrionale: predilige i boschi di latifoglie ombrosi e le zone umide, vicine a fiumi, torrenti e canali, dove l'acqua piovana stagna più a lungo. Cresce solamente in un periodo limitato dell’anno, tra marzo e maggio, e le sue foglie vengono preferibilmente raccolte prima della fioritura per evitare la dispersione dell’aroma. Il suo nome (orsino) sembra derivare dal fatto che gli orsi, dopo il lungo letargo invernale, se ne cibano in grandi quantità per riprendere la carica di energia.
Durante la raccolta occorre prestare attenzione, poiché le foglie dell’aglio orsino tendono a confondersi con quelle del mughetto, che sono velenose. Non sarà comunque difficile riconoscere le une dalle altre: le foglie di aglio orsino, sfregandole, rilasciano un odore forte e inconfondibile che ricorda molto l’aglio.

L'aglio orsino ha proprietà disinfettanti, ipotensive, diuretiche e depurative, corrispondenti più o meno a quelle dell'aglio comune.