Turismo

La nuova vita della Romantica: «Il nostro lusso nasce dal dialogo con il lago e con chi lo abita»

Canio Sabia, direttore della storica struttura di Morcote rilanciata come cinque stelle: strategia, alta cucina e visione manageriale sulle rive del Ceresio - «Il turismo in Ticino ha grande potenziale»
Mattia Sacchi
18.05.2025 06:00

La rinascita dell’hotel La Romantica, affacciato sul lago di Lugano, è un’operazione che unisce strategia, identità e visione manageriale. A guidarla è Canio Sabia, professionista di lunga esperienza nell’hôtellerie di fascia alta, oggi alla direzione sia della nuova struttura di Melide sia dello Swiss Diamond Hotel di Morcote, a pochi minuti di distanza. «Il punto di partenza era chiaro: costruire un prodotto coerente con le aspettative di un cinque stelle, capace di parlare sia al pubblico locale che a quello internazionale», spiega. «Abbiamo lavorato su tutto: posizionamento, servizi, offerta gastronomica, immagine».

L’inaugurazione ufficiale risale all’11 aprile, ma i test operativi sono iniziati già il primo del mese. «Abbiamo preferito un’apertura graduale, per verificare ogni dettaglio prima di accogliere i primi ospiti. Fin da subito, però, abbiamo notato un buon riscontro nei weekend e molto interesse anche da parte della clientela del territorio».

Oggi, la struttura rinnovata conserva solo il nome della storica Romantica. «Chi vive in zona conosce questo luogo, ma ora siamo di fronte a qualcosa di completamente diverso. Una struttura a cinque stelle con standard definiti e un’organizzazione pensata per garantire qualità e continuità».

Sabia alterna il lavoro di direzione alla definizione strategica. «Alla Romantica mi occupo soprattutto di progettare: linee guida, pacchetti, offerta ristorativa. Allo Swiss Diamond, invece, supervisiono l’operatività quotidiana. Le due realtà si completano, anche se si trovano in fasi diverse del loro ciclo di sviluppo».

Tra i punti chiave della nuova proposta, la ristorazione occupa un posto centrale. «Negli ultimi anni c’è stata una rivalutazione importante della cucina d’albergo, anche nel segmento lusso. Non è più solo un servizio: è parte dell’esperienza. Noi ci crediamo molto». Il primo passo è stato rilanciare il ristorante sul lago, con una proposta mediterranea, focalizzata sul pesce. A fine maggio, poi, aprirà al sesto piano dello Swiss Diamond il nuovo ristorante Panorama: «Sarà la nostra offerta gastronomica d’eccellenza, aperta giovedì, venerdì e sabato sera. L’obiettivo è duplice: offrire qualcosa di unico ai nostri ospiti e attrarre anche il pubblico esterno, che cerca un’esperienza gourmet. L’Executive Chef Egidio Iadonisi e l’F&B Manager Fabio Santilli lavorano con grande attenzione alla materia prima, al servizio e al ritmo della sala».

La risposta del mercato, per ora, è positiva anche sul fronte eventi. «Ci sono arrivate moltissime richieste, molte delle quali già confermate. La struttura è molto versatile, e la vista fa la differenza. Stiamo investendo per diventare un punto di riferimento anche per cerimonie e incontri aziendali di alto profilo».

Sul versante del personale, Sabia si dice fiducioso. «Nonostante le difficoltà diffuse nel settore, siamo riusciti a costruire un buon team. C’è ancora voglia di mettersi in gioco in contesti dinamici e ben organizzati. Stiamo inserendo nuove figure, anche in vista dell’alta stagione, e puntiamo molto sulla formazione interna per consolidare i valori del servizio e dell’accoglienza».

Quanto al contesto, la sfida è chiara. «Non sono molti i cinque stelle in Ticino: noi ne gestiamo due. È una responsabilità importante. E la competizione si gioca su molti livelli: dalla qualità della camera alla reputazione, dalla comunicazione al rapporto con il territorio».

I primi segnali del 2025, intanto, sono incoraggianti. «Dopo un 2023 molto forte, il 2024 ha segnato un assestamento, con un leggero calo di occupazione legato anche al meteo e a un certo irrigidimento dei prezzi. Ma da quest’anno vediamo segnali di crescita sia nelle prenotazioni che nel ricavo medio per camera. E a beneficiare di più di questa tendenza sono proprio le strutture di alto livello, che intercettano un pubblico attento alla qualità più che al prezzo».

La promozione si muove su più fronti: eventi, fiere, rapporti diretti con tour operator e aziende. «A livello locale puntiamo molto sull’aspetto gastronomico e sull’organizzazione di eventi privati. A livello internazionale, partecipiamo alle principali fiere di settore: Dubai, Rimini, Cannes. Grazie al nostro Sales & Marketing Manager Federico Matranga abbiamo un programma ben definito, che unisce visibilità, presenza digitale e relazioni commerciali dirette. Il nostro obiettivo è far conoscere il prodotto e attrarre una clientela diversificata, ma ben profilata».

Infine, Sabia sottolinea l’importanza del lavoro di rete. «Conosco tutti i direttori delle altre strutture cinque stelle del cantone. Alcuni li ho già invitati qui, altri verranno. L’ideale sarebbe costruire una collaborazione reale tra colleghi, anche per categorie omogenee. Non è semplice, ma è l’unico modo per rendere il nostro territorio davvero competitivo sul lungo periodo».

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