Le piante aromatiche alleate ideali in cucina

Sono profumate, possono essere coltivate anche in spazi ridotti, alcune sono scenografiche e soprattutto in cucina sono estremamente efficaci. Altre, addirittura, riescono a cambiare un piatto.
Fare la conoscenza approfondita delle erbe (o piante) aromatiche, significa dunque spalancare un intero mondo di gusti e profumi. L’aggiunta di qualche fogliolina o un sapiente mix di ognuna di queste piante potrà dare un gusto diverso a qualsiasi piatto. Senza contare che gli olii essenziali di molte piante aromatiche vengono usati nel settore della cosmetica e del benessere e alcuni tipi di foglie essiccate servono per tisane e decotti dalle proprietà officinali.



Basilico, rosmarino e salvia
Anche i neofiti della cucina conoscono almeno le tre piante aromatiche più diffuse nelle dispense di tutto il mondo: basilico, rosmarino e salvia. Ma l’offerta in natura è ampia e solitamente gli appassionati e i gastronomi riescono a riconoscere le aromatiche dal solo profumo emanato dal piatto che hanno davanti.
Sovrano incontrastato della dieta mediterranea, il basilico si sposa alla perfezione con il pomodoro e con altre foglioline preziose come timo, finocchio e origano. Gli olii essenziali ne conferiscono l’inconfondibile profumo e le proprietà digestive e anti-infiammatorie. Il rosmarino, dal canto suo, richiede tanto sole ma resiste bene alle intemperie, è ideale per accompagnare ortaggi, patate e carne (viene persino impiegato nella preparazione di alcuni cocktail) e mantiene proprietà balsamiche e anti-settiche.
Il nome della salvia invece deriva dal latino «salvere», ovvero «stare in salute». Nomen omen, la pianta è un disinfettante e antibatterica naturale e può anche essere gustata fritta. Ne basta una piccola porzione per insaporire un piatto a base di carne (come ad esempio gli arrosti e bolliti).



Erba cipollina, timo e maggiorana
Estremamente versatile e, appunto, aromatica, l’erba cipollina risulta fresca e vivace sia nei piatti di carne sia in quelli di pesce o miscelata alle verdure. La foglia, tubolare, lunga e resistente, viene talvolta utilizzata per guarnire le preparazioni. Tra le erbe aromatiche più utilizzate dai cuochi provetti ci sono anche il timo e la maggiorana. Il primo viene utilizzato di frequente per marinare carne e pesce, la seconda ha usi simili ma risulta più dolce e profumata.


Origano e menta
Nella dispensa solitamente non manca nemmeno l’origano che, fresco o essiccato, è uno degli ingredienti più usati nelle pizzerie di tutto il mondo ed è indicato anche per minestre, pesce e per insaporire formaggi.
E ancora la menta, dal suo profumo inebriante e dal gusto estremamente rinfrescante: è semplice da coltivare in vaso ed è molto utilizzata nelle cucine del nord Europa e in quelle anglosassoni. Dissetante e digestiva, viene impiegata per decotti e tisane e nella preparazione di dolci, talvolta abbinata al cioccolato.

Aneto
Nelle cucine nordiche una delle erbe più inflazionate è invece l’aneto, che appartiene alla famiglia del prezzemolo ed è l’ideale per il pesce e il pollame, o anche il finocchietto che conferisce più carattere a salumi, insaccati, arrosti e pesce. È un rimedio naturale contro piccoli disturbi: ha un’azione digestiva e depurativa.