«Vincerà un ticinese? Mi farebbe piacere...»

Giuseppe Piffaretti, soprannominato «Mastro Piff», 60 anni e titolare della Bottega del Fornaio a Mendrisio — «dove formo giovani in azienda», dice fiero — è il promotore della Coppa del mondo del panettone (sito: coppadelmondodelpanettone.ch), una manifestazione che va al di là della pura e semplice competizione.
Aggiornamento del 10 novembre 2019: la competizione è stata vinta da Massimo Ferrante di Genova, seguito da Marzio Monaco di Losone e Luca Poncini di Maggia (leggi l’articolo dettagliato).
Mastro Piff, perché?
«Il panettone è un prodotto popolare e apprezzato da tutti, che oggi ha travalicato i confini del luogo di nascita e ora si trova in tutta Europa, in tutto il mondo! Nessuno, però, gli ha mai dedicato una manifestazione, questa è una prima mondiale».
Perché in Ticino?
«Il livello di qualità dei nostri prodotti è eccezionale e possiamo vantare almeno una quindicina di laboratori solo qui in Ticino sotto questo profilo oltre a essere incredibili sono pure equivalenti. Insomma, non abbiamo nulla da invidiare nemmeno all’Italia, dov’è stata inventata la ricetta! Anzi...»
In che senso?
«Da anni sforniamo panettoni in tutte le stagioni, non solo per il periodo delle feste. Abbiamo persino un marchio di qualità che proprio quest’anno compie il suo ventesimo. In Italia, invece, hanno qualcosa di simile da molto poco».
Vincerà un ticinese?
«Eh, chissà! Lo scopriremo domenica. Ma non nascondo che mi farebbe molto piacere. Certo, i partecipanti della regione potevano essere anche molti di più, vista la qualità che possiamo vantare, come le spiegavo prima».
Questa è la prima edizione, diceva.
«Noi la chiamiamo ‘Edizione zero’. Vorrei trasformarla in un evento itinerante, tra un paio d’anni potrebbe essere a Barcellona, dove l’idea ha preso forma, poi Parigi, Milano...»
Qual è l’ingrediente segreto?
«Nessun segreto. Dico solo che il burro svizzero è qualcosa di molto particolare...»