Il cibo, una passione con al centro la salute

Pienone di pubblico all’USI per la serata promossa da Cardiocentro e Corriere del Ticino - Ora un ciclo su TeleTicino - Guarda le FOTO
Da sinistra: Paolo Rossi Castelli, Mauro Capoferri, Tiziano Moccetti, Marcello Foa, Paolo Di Muro e Giorgio Giudici.
Red. Online
25.02.2016 23:59

LUGANO - Cibo, che passione. E salute, che passione. L'incontro svoltosi mercoledì sera nell'auditorium dell'USI, dal titolo "La salute vien mangiando", organizzato dal Cardiocentro, in collaborazione con il Corriere del Ticino, è stato seguito da una platea foltissima e letteralmente rapita dai tre conferenzieri, al punto che molti ascoltatori hanno passato la serata a prendere appunti.

Tra di loro anche il consigliere di Stato Paolo Beltraminelli, che dopo un breve discorso introduttivo, durante il quale ha elogiato l'iniziativa, non si è perso un minuto della conferenza, al pari del presidente della Fondazione Cardiocentro Ticino, Giorgio Giudici, che ha omaggiato i presenti di un saluto, ringraziando il Corriere del Ticino e il gruppo MediaTi – rappresentati dall'Amministratore delegato Marcello Foa – per aver promosso l'iniziativa.

Qual è la ricetta del vivere bene? Secondo il professor Tiziano Moccetti, primario di cardiologia e direttore sanitario del Cardiocentro Ticino, occorre abbondanza di alimenti vegetali (elaborati il meno possibile, di stagione e a chilometro zero); solo piccole quantità, invece, di carne rossa; consumo moderato di pesce e pollame; pochi latticini (formaggio); olio extravergine di oliva quale principale fonte di grassi; pochissimo sale; uso di cereali integrali; consumo di zuccheri raffinati ridotto al minimo; un solo bicchiere di vino al giorno per le donne, uno al pasto per gli uomini. «Alla fine - ha spiegato Moccetti - si ritorna sempre alla dieta mediterranea. Alcuni alimenti, soprattutto quelli di origine vegetale, vanno considerati alla stregua di veri e propri farmaci - ha aggiunto - bisogna però cominciare molto presto, nella vita, a utilizzarli». In realtà non è facile alimentarsi bene, e a volte le indicazioni degli esperti pongono autentici trabocchetti.Come "prendere le misure"? Un aiuto può arrivare da un'altra iniziativa della Fondazione Cardiocentro: il sito www.bellobuonosalutare.ch.

Apprezzati anche gli interventi degli altri due relatori, il cardiologo Mauro Capoferri e l'educatore alimentare Paolo di Muro. Dall'auditorium dell'USI è anche partito un appello a genitori e docenti, perché insegnino già ai bambini le regole di una dieta sana, in modo da non innescare problemi, come le placche aterosclerotiche, che è poi impossibile eliminare. «Fino a 20 anni ne siamo esenti - ha spiegato Capoferri - poi le placche cominciano a formarsi all'interno dei vasi sanguigni, soprattutto nei punti in cui sono presenti turbolenze del flusso». A scuola gli studenti dovrebbero ricevere informazioni chiare su questi rischi. «E a chi gestisce le mense scolastiche bisognerebbe chiedere di rispettare meglio le indicazioni sul mangiare sano, per dare il buon esempio precisa Paolo Di Muro. In realtà il cibo deve rientrare in un concetto più ampio della salute, che comprenda anche un'attività fisica regolare e lo stop al fumo. «Ma ancora non basta, - ha spiegato Di Muro - occorre esporsi al sole almeno dieci minuti ogni giorno, per fissare la vitamina D, e bisogna abituarsi a meditare, a costruire un equilibrio stabile: con l'ambiente intorno a noi e con il mondo dentro di noi».

Tutti temi che verranno ripresi su TeleTicino per 4 puntate a partire da domenica sera, sempre con gli esperti del Cardiocentro.

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