Moda virtuosa

Il cuoio sostenibile per una moda etica

«Cuoio di Toscana», famoso marchio di moda, entra nel womenswear nel segno della sostenibilità.
«Cuoio di Toscana», famoso marchio di moda, entra nel womenswear nel segno della sostenibilità.
Valentino Odorico
19.06.2021 18:30

«Cuoio di Toscana», famoso marchio di moda, entra nel womenswear dalla porta principale. Il nuovo progetto del brand si avvale del noto stylist ed artista Simone Guidarelli nel ruolo di direttore creativo della collaborazione, che ha disegnato per il brand Made in Tuscany, una selezione esclusiva di capi, calzature e accessori cool, dedicati ad altrettante blasonate eroine della storia d’Italia recente, protagoniste del genio tricolore che hanno lasciato un segno indelebile nel patrimonio culturale, artistico, creativo e scientifico del bel paese: da Oriana Fallaci a Anna Magnani, da Grazia Deledda a Rita Levi Montalcini, passando per Nilde Iotti fino a Alda Merini. Il progetto ha una portata realmente innovativa: per la prima volta un materiale naturalmente green e solitamente destinato alla fabbricazione delle suole per le calzature, diventa un tessuto non tessuto con cui plasmare abiti e accessori pratici e raffinatissimi. La cifra del creative director marchigiano, oltre che nell’applicazione al cuoio di un processo complesso come la costruzione sartoriale tipica di un capo di abbigliamento, si traduce nella creazione di una signature print ideata in esclusiva per Cuoio di Toscana: una fantasia floreale stilizzata, chic e ludica trasposta sul cuoio in cui campeggia fiero un gallo, simbolo di Firenze e d’ora in poi anche di Cuoio di Toscana.

La rivoluzionaria capsule di Cuoio di Toscana comprende un piccolo guardaroba di capi, accessori e calzature glamour e sostenibili per lei e per lui disponibili su prestigiose piattaforme fashion di e-shop e realizzati interamente a mano in Toscana da maestri artigiani operanti nel circuito delle aziende partecipanti al Consorzio dei produttori di cuoio Made in Italy. Twenty21 prevede un morbido trench dalla foggia Seventies, un grintoso chiodo, una femminilissima gonna e un elegante chemisier che si apre sotto il bacino in un tripudio di pieghe piatte, e poi un’originale cappelliera, iconici occhiali dalla montatura in pelle, sofisticate cinture, it bags, stivali stampati e l’intramontabile monk doppia fibbia. Si tratta di pezzi unici e rigorosamente one of a kind frutto della perizia manuale delle talentuose maestranze toscane, capaci di trasformare una materia apparentemente difficile in un archetipo di sensuale duttilità e di naturale leggerezza. Il brand è parte del consorzio ad esso legato: una concezione di moda sostenibile a 360 gradi. Il decalogo green del Consorzio che impegna tutta la filiera italiana del cuoio verso le soluzioni rigenerative naturali e verso la circolarità per un modello no-sprechi.

«La sostenibilità non è un racconto, ma un impegno. Il Consorzio Cuoio di Toscana è da sempre impegnato a garantire il rispetto dell’ambiente. L’industria del cuoio da suola conciato al vegetale è sostenibile a partire dal suo DNA, un esempio virtuoso di economia circolare e un’arte antica immutata nei secoli» dichiara Antonio Quirici Presidente del Consorzio. Sette aziende associate al Consorzio, trasformano uno scarto dell’industria alimentare altrimenti destinato allo smaltimento, in un materiale di qualità, eccellenza simbolo di alto artigianato Made in Italy. Anche sul piano dell’edilizia, gli scarti provenienti dalla lavorazione del cuoio tornano utili con la funzione di additivi e ritardanti e ancora come riempitivi nelle costruzioni e per i fondi stradali. Sempre in ambito di riutilizzo delle risorse, le acque di scarico che derivano dal processo industriale, vengono convogliate a depuratori centralizzati presenti sul territorio toscano per essere opportunamente depurate. Inoltre le concerie hanno implementato con continuità azioni di energy saving, allo scopo di eliminare gli sprechi e ridurre i consumi. Le fonti energetiche per il loro fabbisogno termico sono rappresentate da gas naturale e altri combustibili fossili, mentre l’utilizzo di energia rinnovabile è in costante aumento. Non solo prodotto: il Sustainability Statement di Cuoio di Toscana pone l’accento sul rapporto tra sostenibilità, ricerca, nuove tecnologie e human factor. Tutte le aziende del Consorzio sono inoltre chiamate ad impegnarsi a sostenere valori di etica sociale, nonché il rispetto dei diritti e la tutela dei loro lavoratori.