Il disagio di chiamarsi Michael Jordan
Gli inconvenienti di un omonimo della stella dei Bulls nel nuovo spot ESPN

NEW YORK - Dici Michael Jordan e pensi all'NBA, al Dream Team di Barcellona 1992, all'Olimpo riservato agli sportivi più forti di sempre. Ma essere gli omonimi di questo campione non comporta vantaggi, anzi: può rivelarsi più scomodo e sconveniente di quanto si possa pensare. È questa l'idea di fondo della nuova pubblicità televisiva di ESPN, canale statunitense dedicato allo sport, che vede un povero uomo di mezza età far fronte a tutte le delusioni di chi pensa di trovarsi davanti la stella dei Chicago Bulls. Lo slogan finale recita: "Non è folle. È sport".