Il mantello invisibile è possibile

LONDRA - Grazie a una sfera dell'invisibilità, realizzata da uno studente di fisica dell'università scozzese di St Andrews, il mantello che rende invisibile Harry Potter è sempre meno "fantascientifico". Lo studente di fisica - che si chiama Janos Perczel - ha infatti realizzato un dispositivo ottico (descritto sulla rivista New Journal of Physics) che apre la strada alla realizzazione di «mantelli dell'invisibilità» più efficienti e indossabili in tutti gli ambienti.
I mantelli dell'invisibilità realizzati finora, si basano su materiali che respingono la luce ma hanno la grande limitazione di poter funzionare in spettri di luce molto limitati, essenzialmente in un solo colore (vd video). Janos Perczel, ha superato questo ostacolo progettando una sfera da applicare ai materiali usati per i mantelli dell'invisibilità che permette di rallentare la luce intorno all'oggetto da nascondere e di far funzionare il mantello in tutto lo spettro di luce.
La tecnica più in uso per progettare materiali in grado di nascondere oggetti, spiegano i ricercatori, si basa sul concetto di deviare la luce intorno all'oggetto che si vuole nascondere. Un metodo che evita che la luce colpisca l'oggetto e di conseguenza lo nasconde agli occhi dell'osservatore. Quando la luce è deviata, spiegano gli esperti, sommerge l'oggetto, come fa l'acqua che copre una roccia che si trova nel letto di un fiume. Per ottenere questo effetto, finora sono stati progettati materiali in grado di accelerare la luce in prossimità dell'oggetto da nascondere ma che hanno l'inconveniente di poter funzionare solo in spettri di luce molto limitati, essenzialmente in un solo colore. La sfera invisibile permette di superare questo problema e di far funzionare l'eventuale mantello in tutto lo spettro della luce.