Il nuovo satellite di Plutone

Scoperto da Hubble, è il quarto del sistema
Red. Online
23.07.2011 03:00

Un oggetto di dimensioni comprese fra 13 e 34 chilometri, fotografato da 5 miliardi chilometri: è questo l'ultimo exploit del Telescopio Spaziale Hubble. Il target è un satellite di Plutone, il quarto della famigliola. Un nome ancora non ce l'ha e per il momento è classificato solo come P4, ma la sua esistenza è assodata.Il primo indizio risale a un'immagine del 28 giugno scorso. Ma un'immagine, si sa, in astronomia significa poco e non è una prova certa. Poi il 3 luglio un'altra ripresa fornisce un indizio nuovo. E il 18 luglio ecco la terza immagine. Tre indizi fanno una prova: il satellite plutoniano c'è. Gli scienziati della NASA sono andati a ravanare anche nelle riprese più vecchie e sospettano che P4 si nascondesse anche in un'immagine del lontano 2006, nascosto però da una figura di diffrazione. Ma tant'è: ora sappiamo che c'è. E abbiamo pure un'idea di quant'è grande: fra 13 e 34 chilometri di diametro, come abbiamo detto.Ma 13 o 34? C'è una bella differenza. Ahinoi, non se ne può dire più di così, a quella distanza. Anche per le altre lune di Plutone c'è incertezza, d'altronde. Hydra sta fra 60 e 168 chilometri e Nix fra 46 e 136 chilometri. Entrambe sono state scovate da Hubble nel 2005. Solo Caronte è ben conosciuto fin dal 1978: ha un diametro di 1.207 chilometri. Bello grosso, quindi. Tanto grosso da essere confrontabile con lo stesso Plutone, largo 2.306 chilometri, così da formare quindi una sorta di "pianeta doppio".Plutone non è più un pianeta dal 2006. Non che in quell'anno gli sia successo qualcosa. Solo che l'Unione Astronomica Internazionale ha deciso di cambiare le definizioni degli oggetti del Sistema Solare e perciò Plutone è passato dalla categoria "pianeti" alla categoria "pianeti nani" (con non poche resistenze da parte dei suoi estimatori, bisogna pur dirlo). Ciò non gli impedisce, tuttavia, di possedere dei satelliti. E di essere l'ultimo dei grossi corpi del nostro sistema planetario a non essere ancora stato avvicinato da una sonda umana. Rimane poco da attendere, però: nel luglio del 2015 la New Horizons della NASA, attualmente in viaggio e ormai oltre la metà del proprio tragitto, lo raggiungerà e lo fotograferà insieme alle sue lune. Ecco perché la scoperta di P4 è importante: più si sa di quel sistema, meglio si potrà programmare la visita della sonda. Anche alla luce del fatto che la New Horizons non si fermerà lì ma proseguirà oltre, inoltrandosi nella Fascia di Kuiper, cioè quella regione oltre Nettuno popolata da una pletora di corpi minori e ancora misteriosi.