Il Perù rivendica opere dalla Svizzera

Si tratta di oggetti precolombiani che sarebbero esportati in modo clandestino
AtseAfp
27.02.2013 11:02

LIMA - Il Perù vuole rivendicare delle opere d'arte precolombiana peruviane di una collezione svizzera, prima che esse siano messe all'asta da Sotheby's in marzo a Parigi. Il ministro della cultura ritiene che l'esportazione di questi beni sia avvenuta in modo clandestino.La collezione d'arte precolombiana Barbier-Mueller dovrebbe essere messa in vendita il 22 e il 23 marzo a Parigi. Essa conta circa 300 oggetti provenienti dal Messico, dall'America centrale e dall'America del Sud. Secondo il ministero, essa comprende una sessantina di pezzi archeologici originari del Perù.In un comunicato viene fatto notare che malgrado ricerche, le autorità peruviane non dispongono d'informazioni sulle circostanze dell'uscita dal Paese di questi pezzi e della loro integrazione in una collezione precolombiana privata avviata nel 1920 dal collezionista svizzero Josef Mueller. Arricchita in seguito da suo genero, Jean Paul Barbier-Mueller, questa collezione d'arte precolombiana è considerata una delle più importanti collezioni private al mondo.«Il ministro della cultura chiederà al ministero degli affari esteri di rivendicare i nostri beni per via diplomatica in accordo con i trattati internazionali», si legge nel comunicato.

In questo articolo: