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Insegnare ai bambini ad impugnare la penna

Avere una corretta impugnatura allontana il pericolo di sviluppare posture errate e fare errori grammaticali
Avere una corretta impugnatura allontana il pericolo di sviluppare posture errate e fare errori grammaticali
Red. Online
18.08.2020 18:00

«La mano è quell’organo fine e complicato nella sua struttura, che permette all’intelligenza non solo di manifestarsi, ma di entrare in rapporti speciali con l’ambiente: l’uomo prende possesso dell’ambiente con la sua mano e lo trasforma sulla guida dell’intelligenza, compiendo così la sua missione nel gran quadro dell’universo», scriveva Maria Montessori ne Il segreto dell’infanzia. La famosa educatrice e pedagogista sapeva quanto fosse importante per i bambini sviluppare un corretto uso delle mani e ne conosceva i risvolti psicologici.

Una delle prime importanti sfide, nell’acquisizione di una corretta manualità per i bambini, è imparare a impugnare penne e matite nel modo corretto. Un’impugnatura sbagliata può portare a una postura errata e a errori di ortografia perché si finisce per essere troppo concentrati sulle parole da scrivere senza badare al loro significato. Nei casi più gravi si può giungere anche a una diagnosi di disgrafia, un disturbo specifico della scrittura nella riproduzione di segni alfabetici e numerici.

Il modo corretto per impugnare la penna è quello che prevede l’opposizione di indice e pollice, che guidano la penna, con il medio che la sostiene. La presa è a due centimetri dalla punta della penna, che si appoggia sulla prima falange del dito indice, o appena dopo. Questa «presa a pinza» dovrebbe essere completamente sviluppata tra i 4 anni e mezzo e i 6 anni di età. L’impugnatura è però solo una delle cose a cui fare attenzione se si vuole scrivere nel modo corretto. Bisogna curare l’intera postura: i bambini devono essere seduti comodamente con il busto eretto e leggermente inclinato in avanti, le spalle rilassate e i gomiti sul tavolo, i piedi appoggiati sul pavimento e l’altra mano (quella che non scrive) sul foglio.

È importante seguire e insegnare ai bambini la corretta impugnatura fin da piccoli, perché intervenire più avanti, verso i 10 anni, non è impossibile ma è sicuramente più difficile. Per riuscirci è consigliabile partire non dalla penna, ma da altri oggetti che possano favorire l’acquisizione di una manualità in modo più semplice. I «colori a dita» sono perfetti per la prima fase: i piccoli intingono la punta di un dito nella tempera e poi danno sfogo alla fantasia su un foglio, lavorando sulla coordinazione oculo-manuale. Si possono poi introdurre i triangoli di cera, che necessitano di un’impugnatura tra pollice e indice simile a quella della penna e possono quindi gettare le basi per un’impugnatura più sicura. Lo step finale può essere quello dei pastelli a cera, larghi e facili da maneggiare.