Kia EV9, un salottino spazioso e molto accogliente

Il suo asso nella manica è l’abitabilità, resa straordinaria da un passo di ben 3,1 metri, ciò che può rendere l’idea di quale corazzata sia la Kia EV9 (prodotta come EV9 semplice o in versione GT-Line), peraltro appena premiata al New York Auto Show col titolo di «auto dell’anno 2024» e di «auto elettrica dell’anno».

È un’auto imponente, che quasi a salirci incute timore: sicuramente non è stata pensata in funzione della circolazione nei centri storici delle città europee, diciamo che ha un taglio americaneggiante coi suoi 5 metri di lunghezza e 198 cm di larghezza (specchietti esclusi...).

È il primo SUV elettrico di lusso firmato da Kia e si propone con tre file di sedili, a scelta con l’offerta di 6 o 7 posti e coi sedili della seconda fila che possono essere ruotati di 180 gradi (in opzione).

Il comfort è dunque il suo punto di forza, tanto che qualcuno è riuscito a definirla una sorta di monolocale da dieci metri quadrati. Insomma, se tenete famiglia XL e vi piace viaggiare, la EV9 (noi abbiamo avuto in prova il modello più performante, la GT-Line che ha due motori elettrici e la trazione sulle quattro ruote) potrebbe essere la vostra auto ideale.

Quando si accede all’abitacolo c’è da rimanere a bocca aperta: il sistema multimediale ricorda un po’ quello della Mercedes, l’arredamento richiama il minimalismo firmato Volvo, ma tutto è al suo posto, ogni cosa ben sistemata e, soprattutto, la qualità dei materiali (tutti sostenibili, c’è la bioplastica, il Pet riciclato, le vernici bio-free) è eccellente, mentre i sedili sono una favola.

Nel momento in cui ti siedi al volante non hai la sensazione di stare in groppa ad un elefante: la Kia EV9 si dimostra docile e maneggevole, ha uno sterzo diretto e preciso, fornisce ogni genere di assistente (sensori dappertutto, videocamera a 360 gradi) per facilitare la vita al conducente. Anche se è capace di un’accelerazione bruciante (0-100 km/h in 5,3 secondi) non stiamo parlando di una vettura sportiva e infatti su strade di montagna o comunque un po’ sinuose l’inerzia dettata dal suo volume e dal suo peso un po’ di paga, così come si percepisce un po’ di rollio e beccheggio. Tornando allo spazio: abbattendo i sedili posteriori si arriva ad un carico di 2990 litri, un’enormità.

A livello di autonomia e ricarica vanno dette un paio di cose: la batteria è enorme (99.8 kWh), ma il peso della vettura e la potenza dei due motori (700 Nm di coppia) limitano un po' la sua capacità di liberare chilometri. Se si corre in autostrada, il limite dell'autonomia scende di molto sotto la cifra dichiarata dalla casa (alla fine, meno di 400 km). La tecnologia elettrica però adotta la soluzione a 800 Volt, che quasi nessun'altra elettrica ha (a parte la sorellastra Genesis e qualche altra eccezione), il che permette una ricarica superveloce in presenza di una colonnina che ha buone capacità di erogazione dell'energia: in 24 minuti si carica dal 10 all'80% ad una colonnina da 350 kW.

Della Kia EV9 si apprezza anche l'ottima insonorizzazione dell'abitacolo e la possibilità di sfruttare l'energia della batteria in uscita, per esempio alimentando piccoli apparecchi domestici, grazie alla tecnologia vehicle-to-load (detta anche V2L) e ad un adattatore.

Motore: elettrico, doppio, uno per ciascun assale
Potenza e coppia massima: 385 CV e 700 Nm
Accelerazione: da 0 a 100 km/h in 5,3 sec.
Velocità massima: 200 km/h
Capacità della batteria: 99.8 kWh
Autonomia: 505 km
Tempi di ricarica: wallbox 11 kW, 10-100% 9 ore 55 minuti/ wallbox 350 kW 10-80% 24 minuti
Consumi: 22,8 kWh/100 km
Emissioni CO2: 0 g
Categoria di efficienza energetica: B
Prezzo base del veicolo: 83.950.- franchi (EV9: 75.950.- franchi)

Mi piace
La grande qualità della vita a bordo, grazie ad un abitacolo molto curato e agli ampi spazi a disposizione dei passeggeri. Un grande concentrato di tecnologia che permette una guida sicura nonostante le grandi dimensioni del veicolo. Tutto è offerto di serie, si sceglie soltanto il modello.

Non mi piace
Il selettore di marcia posto sul piantone dello sterzo, unitamente al tasto di accensione, è scomodo da raggiungere e a volte si confonde con la leva dei tergicristalli.