Kimberly Bogle, la bellezza è nel team Ducati

In questa puntata di CDT moto vi presento Kimberly Bogle, affascinante ragazza immagine americana che ho conosciuto sul circuito di Indianapolis.
Kimberly, questa stagione sarai ancora presente in pista come «grid girl»? Di cosa ti occupi attualmente?
«Il prossimo mese sarò presente come «grid girl» alla gara della MotoGP di Austin per il team Ducati. Questo sarà il mio quinto anno di presenza ad un GP negli Stati Uniti. Lavoro per Traxxas spokesmodel, faccio la ragazza immagine per la NHRA drag racing e partecipo a eventi come Super Truck e IndyCar. Sono laureata in International business, lavoro nella vendita, nel business in generale e svolgo lavori di branding per vari clienti che mi tengono occupata qui, nella mia Indianapolis. Questo è il mio lavoro mentre quello di ombrellina lo vedo un po' come una vacanza pagata!».
Quando è stata la tua prima volta nel paddock della MotoGP? Come ti sentivi in quell'occasione?
«La mia prima volta è stata nel 2009 al GP di Indianapolis. Avevo 15 anni e non avevo mai visto una gara a Indy così da vicino. Avevo amici che gareggiavano nella 125cc e mi hanno chiesto all'ultimo minuto di fare da «umbrella girl» per loro. Alla fine ho fatto da ragazza immagine anche per il team LCR Honda MotoGP. Ero euforica, ho stretto tante nuove amicizie, sviluppato contatti con diversi team e conosciuto il mondo delle moto per la prima volta. Mi ci sono appassionata da quel weekend. Quell'esperienza mi ha poi aiutato ad entrare come presenza più o meno fissa a vari altri eventi sportivi».
Come ti sono iniziate a piacere le moto o il mondo del racing in generale?
«Grazie alle esperienze fatte e alla gente incontrata a bordo pista, è stato naturale che cominciassi a simpatizzare con questo ambiente. Ho continuato a lavorarvi tramite mie conoscenze e ad un'agenzia di modelle. In seguito, dopo aver passato tanto tempo con gente appassionata di motori, mi sono innamorata di questo mondo».
Hai mai guidato una moto?
«Certo! Ho comperato la mia prima due ruote nell'ottobre del 2014: una Harley Davidson Street 750. La amo. La guido ogni volta che fa bel tempo. L'ho usata spesso l'anno scorso per andare a scuola durante il mio ultimo anno di università. Occasionalmente, come testimonial rappresento anche Harley Davidson, ma questo (ride) non credo sia vista di buon occhio dai miei follower e fan Ducati».
Per quali team o piloti hai fatto da ombrellina? Hai lavorato solo nel Motomondiale o anche per altri eventi sportivi?
Sono stata l'ombrellina di Nicky Hayden e Andrea Dovizioso e più volte per il team Ducati in generale. Ho fatto da grid girl anche a Marco Simoncelli. Altri piloti che ricordi in questo momento sono Hiroshi Aoyama, Toni Elias, Vladimir Ivanov, Alvaro Bautista, Randy De Puniet e Danny Webb. Gli scorsi due anni ho fatto da ragazza immagine per Traxxas nella NHRA drag racing per Courtney Force (nota pilotessa americana in questa disciplina) e nel Super Trucks.Grazie al mondo del racing, infatti, ho conosciuto anche il mio attuale ragazzo che è pilota nelle competizioni delle IndyCar.
Raccontaci un aneddoto simpatico sulla tua esperienza nel paddock
L'anno scorso ero nel box Ducati e ho avuto un piccolo problema con il guardaroba. Lo sticker Ducati presente sui miei pantaloni è caduto e avevo bisogno dell'aiuto di qualcuno e di un nastro per incollarlo. Il team ovviamente era composto da soli uomini. Naturalmente tutti si sono offerti di darmi una mano perché era proprio sopra il mio sedere. È stato bello vedere le facce di tutto il team, solitamente concentrato, farsi una risata di primo mattino.È stato davvero divertente!