La malattia di Parkinson

Informazione medica a cura dell'Ente Ospedaliero Cantonale
Ente Ospedaliero Cantonale
12.10.2012 00:31

LA MALATTIALa malattia di Parkinson è causata dalla mancanza di dopamina, un neurotrasmettitore endogeno prodotto da diverse aree del cervello. Non si sa, tuttavia, perché la dopamina, ad un certo punto della vita biologica, in determinati soggetti, viene a mancare. La dopamina è stata oggetto di molta attenzione negli ultimi decenni perché si è scoperto che assolve numerose funzioni cerebrali per quanto riguarda il comportamento, il movimento e gli aspetti cognitivi dell?individuo.

I SINTOMILa malattia di Parkinson si manifesta con la degenerazione progressiva di alcune zone cerebrali.  I sintomi sono molto variabili, ma vi sono delle costanti. L?inizio, di solito, corrisponde all?affaticamento generale, alla difficoltà di muovere una gamba, un braccio, al tremore. Più tardi la malattia si manifesta con aumento del tono muscolare, difficoltà della postura, del movimento, della deambulazione, del linguaggio, irrigidimento dei muscoli facciali. La consapevolezza rimane tuttavia intatta: a livello mentale il paziente mantiene tutte le sue facoltà e il dover sopportare la malattia a mente lucida è spesso molto difficile.

LA DIAGNOSILa diagnosi è clinica ed è sostanzialmente svolta attraverso un?attenta anamnesi, leggendo e interpretando la storia clinica del paziente e la sintomatologia. Si procede per esclusione, escludendo prima di tutto la "sindrome parkinsoniana" che dà i medesimi sintomi ma è dovuta a traumi, lesioni o ad altre malattie.IL TRATTAMENTOIl trattamento è farmacologico; ma è molto importante l?approccio con altre terapie non medicamentose, indispensabili per mantenere in movimento le parti dell?organismo aggredite dalla malattia. La fisioterapia e la logopedia fanno parte del trattamento standard della malattia di Parkinson. La vicinanza della propria famiglia, del compagno, della compagna, di un famigliare è essenziale.