La nuova Citroën C4 si modernizza ma senza strafare

Dopo quattro generazioni, l'ultima Citroën C4 apparsa nel 2020 è stata sottoposta a un restyling che non è solo un semplice lifting. Gli strateghi del gruppo francese hanno eliminato il motore diesel, puntando solo sulle motorizzazioni a benzina, sull’ibridazione leggera e sull’elettrico. La nuova C4 appare più elegante, più moderna e in grado di competere in un segmento caratterizzato da una presenza affollata di vetture.

Per il nostro test ci è stata messo a disposizione il modello Hybrid 145, con micro-ibridazione e un motore a tre cilindri da 1.2 litri completamente rivisto.
Il nuovo look della C4 evolve verso uno stile classico e si affida a linee tese e geometriche. Con una lunghezza di 4,35 m, una larghezza di 1,80 m, un'altezza di 1,52 m e un'altezza da terra di 156 mm, i suoi grandi cerchi da 18 pollici, le protezioni dei parafanghi e dei sottoporta in plastica nera, questo modello si fa apprezzare per uno stile tutto sommato tradizionale e senza fronzoli, che concede poco alla spettacolarizzazione.
Citroën ha sempre riposto grande attenzione per la cura dell’abitacolo, che anche in questo caso appare confortevole, senza sconfinare nel lusso. Abbiamo apprezzato i sedili Citroën Advanced che, anche nel corso di un lungo viaggio, sostengono bene la schiena e rendono gradevole la guida. I comandi sono ben posizionati nella plancia, la gestione del clima è regolabile con i pulsanti e non tramite il touch screen. La grafica dell’infotainment, raccolta nello schermo multimediale centrale da 10 pollici, è poco moderna: su questo fronte ci si poteva attendere qualcosa di meglio.

Sotto il cofano batte il cuore di un piccolo motore a tre cilindri 1.2 litri Pure-Tech, completamente rivisto. È abbinato a un motore elettrico da 28 CV e 55 Nm di coppia, alloggiato in un cambio robotizzato ë-DCS6 a doppia frizione. Una piccola batteria da 0,432 kWh recupera l'energia cinetica in decelerazione per alimentare il motore elettrico. La combinazione del motore termico e della piccola ibridazione funziona bene e contribuisce a contenere i consumi, leggermente più alti però rispetto ai 5,5 l/100 km promessi dalla casa.

La guida è molto confortevole: l’auto aderisce bene alla strada e assorbe dolcemente le asperità che incontra, grazie a sospensioni a molle elicoidali e ammortizzatori con doppi arresti idraulici progressivi. La C4 Hybrid è un veicolo docile, che ama una guida fluida, dal piede leggero, ed è un’auto ben insonorizzata che si presta anche a lunghi viaggi in autostrada. I sistemi di assistenza alla guida sono numerosi e il conducente può scegliere fra tre modalità di guida: sport per prestazioni dinamiche, normal per una guida in condizioni classiche ed eco, utile soprattutto per ridurre il consumo in città senza limitare eccessivamente le prestazioni. In definitiva, questa C4 è un’ibrida concreta, dallo stile adatto all’uso per tutti i giorni, dal prezzo competitivo e tutto sommato spaziosa e confortevole.

La scheda (Citroën C4 145 CV)
Motore: motore
termico, 3 cilindri + motore elettrico (mild hybrid)
Cilindrata: 1.199 cc
Potenza e coppia massima: 145 CV e 230 Nm
Accelerazione: 0-100 km/h in 8 secondi
Velocità massima: 205 km/h
Consumi: 5,5 l/100 km
Emissioni CO2: 125 g/km
Classe di efficienza energetica: C
Prezzo base del modello: 27.900.- franchi
Mi piace
C’è stato un deciso balzo avanti a livello dello stile della carrozzeria,
il rapporto qualità/prezzo è interessante, i consumi sono limitati e la
guida è piacevole e confortevole.
Non mi piace
La grafica dell’infotainment è un po’ attempata, in certe situazioni si avverte
un po’ di rollio, complessivamente è un’auto che non sembra in grado di suscitare grandi emozioni e lascia un po’ indifferenti.
