Liberi di decidere il proprio destino

All'USI una conferenza pubblica per saperne di più
Red. Online
25.01.2013 00:30

È in programma martedì 30 gennaio 2013 una conferenza pubblica organizzata da Pro Senectute e Corriere del Ticino che tratterà di importanti novità introdotte nel codice civile relative alla tutela della persona per quanto riguarda la salute, la gestione dei beni materiali e la rappresentanza giuridica.

? Mercoledì 30 gennaio 2013, ore 18.30Auditorio, Università della Svizzera Italiana, Via Giuseppe Buffi 13, LuganoDECIDERE DEL PROPRIO DESTINOLe nuove norme del Codice civile per la protezione della personaRELATORIAvvocato Patrizia Bottinelli Cancellara, Servizio giuridico, Dipartimento della sanità e della socialitàDottor Brenno Balestra, Primario di medicina interna Ospedale Regionale di Mendrisio Beata Vergine, Membro della Commissione etica clinica EOCProfessor Alberto BondolfiTeologo e professore emerito di etica presso le Università di Ginevra e LosannaModeratore: Sergio Sciancalepore, Redazione Corriere del TicinoA seguire domande del pubblico, discussione e aperitivo. Entrata liberaPIÙ LIBERI DI SCEGLIERE E PIÙ TUTELATIÈ dal lontano 1912 che non si mette mano ad una modifica della parte del Codice civile svizzero riguardante la protezione degli adulti, se si eccettuano alcune modifiche parziali attuate anche nel Ticino alcuni anni fa.Era dunque più che mai urgente che i legislatori provvedessero a riformare quelle norme per renderle adatte ad una società che si è profondamente trasformata ed è in continua evoluzione.Iniziata una ventina di anni fa con la creazione di una Commissione di studio che ha preparato delle proposte di modifica, il cammino parlamentare si è concluso 19 dicembre del 2008 con l?approvazione delle norme che modificano radicalmente la parte terza del Libro secondo del Codice, riguardante la protezione degli adulti, il diritto delle persone e il diritto della filiazione: le nuove norme sono entrate in vigore il 1° gennaio scorso.In sintesi, come scritto nel messaggio al Gran Consiglio del 7 marzo 2012, le nuove norme intendono:- rafforzare e promuovere l?autodeterminazione delle persone attraverso gli strumenti del mandato precauzionale e delle direttive anticipate terapeutiche;- rafforzare la solidarietà famigliare facendo sì che, in caso di perdita durevole o temporanea della capacità di discernimento, il coniuge o il partner registrato assuma il potere legale di rappresentanza dell?inabile.PROTEZIONE DI CHI HA BISOGNOSe una persona si trova in stato di bisogno (per esempio perché incapace di discernimento o perchè non è in grado di provvedere in tutto o in parte ai suoi interessi) e non ha lasciato disposizioni in proposito con le direttive anticipate, interviene per legge l?Autorità di protezione con lo strumento delle curatele.LE CURE IN UN ISTITUTOChi deve essere ricoverato in un Istituto perché ha bisogno di cure, con le nuove norme ha più garanzie circa il suo trattamento che deve essere sempre rispettoso della dignità e della personalità del paziente, anche in caso di restrizioni parziali della sua libertà, per esempio con i mezzi di contenimento.Con il Contratto di assistenza si fissa una regolamentazione di base a livello federale del trattamento (anche di tipo alberghiero) del ricoverato incapace di discernimento.DA OGGI FINO AL 2018Naturalmente, l?introduzione delle nuove norme sarà graduale e a cura dei Cantoni.Dovranno essere costituite: le Autorità regionali di protezione (saranno 18), formate ciascuna da tre persone (come le attuali Commissioni tutorie); le Autorità di vigilanza per il controllo dell?applicazione delle decisioni prese dalle Autorità regionali e delle norme specifiche del Codice; un?Autorità di reclamo attraverso la quale sarà possibile appellarsi contro le decisioni delle Autorità regionali. Si dovrà, inoltre provvedere a riorganizzare le strutture esistenti per adeguarle ai nuovi compiti: si prevede che l?iter sarà concluso entro il 2018.LE CIFRE DELLE MISURE DI PROTEZIONELe misure di protezione in esecuzione fino al 2010 erano 7?931, per circa due terzi riguardanti persone adulte. Le nuove misure di protezione sono state, nel 2011, 1?699. Si stima che annualmente, siano all?incirca 1?000 le persone per le quali sono adottate delle misure di protezione.

La Guida alle nuove norme del Codice civile sulla protezione degli adulti

LIBRI SUGGERITIAngelo SaporitiStammi vicinoA. Dadò ed., Locarno, 2007, p. 131Giorgio CosmaciniTestamento biologico. Idee ed esperienze per una morte giustaIl Mulino ed., Bologna, 2010, p. 125Fabrizio TuroldoL?etica di fine vitaCittà Nuova ed., Roma, 2010, p. 90Norbert EliasLa solitudine del morenteIl Mulino ed., Bologna, 2011, p. 110

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