Mark Zuckerberg beffato da hacker

PALO ALTO - "Lasciamo che l'hacking abbia inizio: se Facebook ha bisogno di soldi, perché invece che rivolgersi alle banche non permette che i suoi utenti vi investano in maniera sociale? Perché non trasformare Facebook in un "affare sociale" come descritto dal vincitore del premio Nobel per l'economia Muhammad Yunus? Che ne pensate?". Questo il messaggio apparso nelle scorse ore nella fan page ufficiale del fondatore del social network Marck Zurckerberg. Un messaggio che però non sarebbe stato scritto da Zuckerberg, o più verosimilmente dal suo ufficio stampa, ma da uno sconosciuto che è riuscito a forzare l'accesso e che ha lasciato in calce un riferimento ben preciso: quello relativo all'Hacker Cup, competizione indetta dallo stesso Facebook per individuare i migliori talenti informatici: come l'autore del messaggio pirata, che si è fatto senza dubbio notare. La società non ha rilasciato commenti al riguardo. Una domanda sorge spontanea: se l'azienda stessa non riesce a garantire la sicurezza sulle sue stesse pagine, chi potrà mai farlo?