Le nostre prove

Mazda 2: il suo habitat naturale è il tessuto urbano

Compatta, agile, dotata di motorizzazione ibrida leggera e di un ottimo angolo di sterzata, è un'auto che assicura una buona abitabilità con una ricca dotazione di assistenti alla guida
Tarcisio Bullo
Tarcisio Bullo
15.03.2024 09:50

Attenti a non confondervi: la Mazda 2, classica vettura da città del marchio nipponico, è sul mercato in due versioni. Una si avvale della tecnologia ibrida leggera, conosciuta anche come mild hybrid dall’inglese, l’altra invece è un’ibrida totale e si differenzia non solo a livello di propulsione, ma anche di carrozzeria (in realtà è un clone della Toyota Yaris).

Noi vi parleremo della Mazda 2 con l’ibrido leggero, cioè con un motore a benzina a quattro cilindri (e-Skyactiv G) , «aiutato» nel suo lavoro da una piccola unità elettrica che interviene soprattutto nella fase di avviamento ed è capace di recuperare energia in frenata.

Il risultato dovrebbe ripercuotersi sui consumi e sulle emissioni, ma i dati di lunga durata segnalati dal computer di bordo ci restituiscono inizialmente 6,1 litri di carburante per 100 chilometri, scesi poi dopo un periodo di guida attenta ai consumi a 5,9 litri, che comunque non sono proprio pochi per la categoria e contrastano con le cifre fornite dalla casa, che nel ciclo misto dà 5 litri per 100 km di percorrenza.

A parte questo «dettaglio», siamo in presenza di una city car sicuramente interessante. Noi abbiamo potuto testare la versione con il cambio automatico, che offre rapporti non troppo «tirati» e dunque piacevoli alla guida, facilitando il classico stop&go che si affronta in città.

Abbiamo a che fare con un’auto pensata per il traffico urbano e dunque si apprezzano le dimensioni contenute che permettono di posteggiarla ovunque, un angolo di sterzata interessante e soprattutto un’agilità che permette di uscire indenni anche dalle  situazioni più problematiche. Il motore è un po’ carente a livello di spinta iniziale e di progressione, ciò che si ripercuote soprattutto sulla guida affrontata fuori dal contesto urbano. Insomma: la Mazda 2 non è un’auto da lunghi viaggi e con la capacità di macinare chilometri e chilometri.

In compenso però offre una buona qualità di vita a bordo e quattro posti abbastanza comodi tenendo conto che le dimensioni dell’auto sono contenute: la lunghezza è di soli 4 metri e 7 centimetri.

L’abitacolo è in linea con la filosofia Mazda che vuole una sensazione di unità tra auto e conducente. Tutto è a portata di mano e la posizione di guida è interessante. Anche la dotazione degli aiuti alla guida è notevole, specie sui modelli di alta gamma, mentre a livello di infotainment e di volume degli schermi (una questione forse soggettiva: a chi scrive piacciono grandi), Mazda ha ancora qualche progresso da compiere per stare al passo con la concorrenza.

La scheda (Mazda 2 Exclusive Line)

Motore: a benzina, 4 cilindri, con ibridazione leggera
Cilindrata: 1.496 cc
Potenza e coppia massima: 115 CV e 151 Nm
Accelerazione: da 0 a 100 km/h in 9,1 sec.
Velocità massima: 200 km/h
Consumi: 5 l/100 km (nostro test: 5,9 l/100 km)
Emissioni Co2: 113 g/km
Categoria di efficienza energetica: B
Prezzo base del modello: 26.900.- franchi

Mi piace
La buona dotazione di assistenti alla guida e un'abitabilità interessante che assicura un buon comfort. Vettura agile, facile da guidare e posteggiare.

Non mi piace
Il consumo effettivo è superiore alle aspettative, l'infotainment Mazda è un po' datato e andrebbe rivisto. Anche la potenza del motore in fase di spinta lascia un po' a desiderare.