204, la compatta che ha rivoluzionato la Peugeot

La Peugeot 204 è una pietra miliare nella storia della marca francese. Da un lato infatti rappresenta la prima trazione anteriore del colosso di Sochaux e, nel contempo, segna il ritorno dell’azienda nel settore delle vetture di classe medio-inferiore che non era più stato occupato dall’uscita di produzione della 202 alla fine degli anni ’40.
Presentata con ampio risalto nell’aprile 1965 come berlina tre volumi-quattro porte, la 204 fu seguita già in ottobre dalla variante familiare (Break) con molloni irrigiditi per consentire un carico utile maggiore e, nell’autunno 1966, dalle varianti 204 Coupé e Cabrio. Oltre alla motorizzazione iniziale da 1’130 cc a carburatori con albero a camme in testa, nel corso degli anni sono stati introdotti motori rivoluzionari per l’epoca, come il primo propulsore a gasolio di cilindrata contenuta – una novità mondiale realizzata da una marca specialista nei Diesel come Peugeot.
Nell’arco degli oltre undici anni di produzione, la 204 ha visto anche la dotazione arricchirsi di conseguenza, con l’adozione di particolari di un certo rilievo come il servofreno (dal ’66) o l’ampliamento dell’impianto frenante, ma anche più concreti come la paratia che riveste il bagagliaio (mettendolo al sicuro dagli occhi indiscreti) sui coupé qualche mese dopo o ancora, dal 1968, la regolazione dei sedili anteriori, serrature di sicurezza alle portiere, regolazione automatica del flusso dell’aria all’abitacolo e molto altro ancora.
Esteticamente “di rottura” rispetto alle produzioni contemporanee, la 204 si distingueva per le linee morbide e ben proporzionate (era lunga 399 cm, 2 in più della Break) con il frontale caratterizzato dai generosi fari ovali che “bombavano” anche la forma del cofano e dei parafanghi anteriori. La fiancata si estendeva lungo una linea di cintura tesa ma abbastanza flessuosa, molto diversa da quel che proponevano modelli concorrenti come la Fiat 1100 o la Simca 1000. E la coda, corta, tondeggiante e i cui fari a banana saranno la “firma” di questo modello, è un altro elemento particolare della 204, che pur essendo assai compatta offriva un’abitabilità e un bagagliaio all’altezza delle aspettative dell’utenza.
Debuttò con lei l’inedito propulsore 4 cilindri da 1’130 cc da 53 CV, forgiato interamente in lega leggera – aspetto questo che permetteva alla 204 di essere la prima auto francese a proporre un’unità motrice così realizzata e accoppiata a un cambio meccanico a 4 marce, la cui scatola integrava pure il differenziale.

Avvantaggiata dalla trazione anteriore, la 204 era anche agilissima e scattante rispetto alle avversarie più accreditate, ancora ferme all’impostazione motore e trazione posteriori (è il caso di NSU Prinz, Renault 8, VW Maggiolino o ancora la Simca 1000), ed era in grado di raggiungere una velocità massima di quasi 140 km/h, un gran risultato per la sua epoca.
Nel 1968 sulla base della Break nacque la Fourgonnette, pratico veicolo utilitario da città (e non solo), che ottenne un eccezionale riscontro commerciale (ne furono vendute quasi 40’000 unità), mentre la Peugeot sviluppava costantemente la sua compatta, aumentando la potenza a 55 CV, inserendo una barra antirollio, lo scarico con due silenziatori e altre finezze tecniche. Sempre a fine anni ’60 debutta il piccolo diesel di 1’255 cc, inizialmente disponibile in esclusiva per la Fourgonnette e poi montato pure sulla Break.

Sta di fatto che, grazie alla gamma completa e ben diversificata, tra il 1969 e il ‘71 la 204 fu l’auto più venduta in Francia. Nel ’70 escono di produzione le 204 Coupé e Cabriolet, mentre la gamma rimanente adotta plancia e strumentazione rinnovate e inizia a sfruttare componenti di modelli più recenti come la 304 e nel ’73 il motore a gasolio ebbe un aumento di cilindrata a 1’357 cc e dal ’74 fu offerto anche sulla berlina. La vettura iniziava però ad accusare il peso degli anni e, complice pure il debutto di modelli ben più al passo con i tempi, Peugeot decide di porre fine alla carriera di questa ottima vettura nel luglio 1976 per la berlina e, più o meno nello stesso periodo, per le versioni polivalenti Break e Fourgonnette. In totale sono state prodotte 1’604’296 unità della 204, vettura che, come ha scritto Le Monde nel 2015, è il “piccolo gioiello che ha rivoluzionato la Peugeot, facendo entrare l’austera marca del Leone nella modernità”.

La scheda Peugeot 204 Break (1965)
Cilindrata: 1’130 cc
Potenza e coppia: 53 CV e 88,3 Nm
Velocità massima: 138 km/h
Accelerazione: da 0 a 100 km/h in 19,0”
Consumo medio: 9,2 l/100 km
Peso a vuoto: 900 kg
Dati tecnici da: «Alle Peugeot Automobile», Wolfgang Scharbeck, 1980