Alfa Romeo Giulia, il ritorno di un mito

Il nuovo modello arriverà all?inizio del 2016 - Elevato standard tecnico e piacere di guida
Lunga 4,8 metri (poco più di Audi A4 o Bmw Serie 3), la Giulia è creata sul nuovo pianale modulare da cui nasceranno pure un SUV e un'ammiraglia.
Red. Online
31.08.2015 12:04

MILANO Dopo molta attesa, l'Alfa Romeo ha svelato a fine giugno la nuova Giulia, la vettura con cui si è dato inizio alla rinascita del prestigioso marchio italiano. Henry Ford, il fondatore del colosso di Detroit, già cent'anni fa diceva che lui si toglieva il cappello quando vedeva passare un'Alfa. Ora l'intenzione è di tornare a proporre modelli che fanno la differenza, come è stato il caso per tante, magnifiche realizzazioni della Casa milanese – dalla P3 degli anni '30 a Giulietta, 2600 e Disco Volante anni '50, oltre alle Giulia berlina e GTA anni '60, senza dimenticare le 1750, Montréal, Alfetta, GTV6, 75 turbo degli anni '70 e '80 – queste ultime protagoniste pure nelle gare Turismo.

Come ha rimarcato l'amministratore delegato Harald Wester, dai suoi capolavori e anche dai suoi errori, come l'araba fenice, l'Alfa rinasce da quel che è rimasto, con l'intenzione di passare dalla manciata di auto prodotte in questi ultimi anni alle 400.000 previste nel 2018. Per ottenere tale obiettivo, oltre alla Giulia sarà fondamentale «la meccanica delle emozioni», ossia quello spirito insito nelle vere Alfa che fa la differenza rispetto ai prodotti premium della concorrenza, «forse perfetti ma senza anima». La Giulia è infatti un'auto da vivere e non solo da possedere, rilanciando quell'immagine di sportività e tecnologia che era patrimonio del marchio, con il vantaggio degli ultimi ritrovati tecnici e il ritorno alla trazione posteriore (ma ci sarà pure 4x4). Lunga 4,8 metri (poco più di Audi A4 o Bmw Serie 3), la Giulia è creata sul nuovo pianale modulare da cui nasceranno pure un SUV e un'ammiraglia. Il look sportivo è enfatizzato in particolare nella variante Quadrifoglio Verde V6 svelata al lancio, con linee morbide, equilibrate e grintose e il tradizionale scudetto centrale Alfa Romeo che integra il logo rinnovato. E se la linea s'ispira alla memorabile Giulietta Sprint, pure la perfetta distribuzione dei pesi 50-50 e l'efficacia di sterzo e freni sono tipici delle Alfa più amate. La Giulia nascerà a Cassino e sarà diffusa nel primo trimestre 2016. Alla base della gamma dovrebbe esserci il 4 cilindri turbo di 2,0 litri con tre livelli di potenza (180, 250, 350 CV), a cui si affiancheranno i Turbodiesel 6 cilindri biturbo di 3 litri da 340 CV e 4 cilindri 2,2 litri con 135, 180 e 210 CV. La Quadrifoglio Verde sarà al top dell'offerta con il rapporto peso-potenza di 2,99 Kg/CV, la velocità massima di 320 Km/h e i 100 Km/h toccati in 3,9 secondi.

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