Grand Scenic, l'habitat ideale per le famiglie

LUGANO - Calda e accogliente. Così ci sembra sin dal primo approccio la nuova Renault Grand Scenic. Abbiamo testato l'allestimento «Bose», il terzo più alto di gamma (su una scala di quattro), un veicolo dotato di motore diesel capace di sprigionare 160 cavalli e cambio automatico a sei rapporti. E anche alla fine del nostro test, durato un paio di settimane, la prima impressione non cambia.Ci hanno messo tra le mani una bella automobile, che si presenta con una carrozzeria completamente rifatta, linee filanti e moderne, curve sinuose. Se è vero che anche l'occhio vuole la sua parte, Renault sfonda il muro dell'indifferenza con questa vettura che a suo modo è un pezzo di storia, perché si tratta della prima monovolume compatta comparsa in Europa, che nel 2016 ha festeggiato vent'anni di vita. Ora siamo alla quarta generazione e l'evoluzione rispetto a quella precedente è stata importante, sia da un punto di vista della dotazione tecnologica, sia da quello del design.L'abitacolo, prima di tutto, regala una sensazione di sicurezza e serenità, anche se al primo contatto con la plancia della vettura, molto profonda, ti assale il dubbio che ci vorrà un po' di tempo prima di prendere le misure del frontale del veicolo e capire dove finisce il «muso». C'è spazio e libertà di movimento sia sui sedili anteriori sia su quelli posteriori. E persino nella versione a sette posti, pronta in un attimo in caso di bisogno sollevando i ribaltabili reclinati nell'ampio baule, non ci si trova con le ginocchia in bocca. L'arredo è di qualità (la versione Bose offre sedili in pelle), la plastica dura, le poltrone ben curate e costruite per rendere la vita comoda ai passeggeri. C'è poi quel tocco di raffinatezza che appartiene al marchio francese e s'identifica nella cura dei dettagli e nella disposizione di un numero eccezionale di vani portaoggetti che qui garantiscono addirittura 64 litri di capacità di carico aggiuntiva. Eppoi tavolini reclinabili per i passeggeri dei sedili posteriori, prese USB e bocchette di aerazione. Dinnanzi alla poltrona del passeggero, un ampio e comodo cassetto scorrevole a scomparsa. Tra le finezze da segnalare, anche la possibilità di reclinare i sedili posteriori con un semplice bottone posto nel baule.Dunque eccoci pronti a partire, dopo aver caricato di tutto e di più nell'ampio bagagliaio (533 litri senza utilizzare i sedili di terza fila). Ci aiuta nella guida una strumentazione di bordo nitida e accessibile, col grande schermo centrale che funziona da centro comando e permette una variazione delle combinazioni di luci e allestimenti vari, non da ultimo applicati alla resa del motore, che grazie alla tecnologia «Multisense» può funzionare in cinque modalità differenti: neutra, sport, confort, personalizzata ed eco, quella che permette di limitare i consumi di carburante.L'assetto della vettura è giudicato un po' troppo duro da una parte della critica, osservazione che non condividiamo. La Grand Scenic si appoggia su grandi ruote da 20 pollici, senza limitare la scorrevolezza e la maneggevolezza e offrendo un ottimo comfort di guida. Renault assicura che il costo di sostituzione di cerchioni e gomme è equivalente a quello di ruote del formato 17 pollici.La Grand Scenic ha ottenuto 5 stelle nei test EuroNCAP per la sicurezza e presenta di serie, su tutti i modelli, il sistema di riconoscimento dei pedoni con frenata d'emergenza e il controllo elettronico della stabilità ESC. Per i modelli superiori a quello dell'allestimento base sono previsti tutti i sistemi legati alla sicurezza più recenti, come il rilevatore di stanchezza e il riconoscimento della segnaletica con l'allerta del superamento dei limiti e sensori di parcheggio. Per avere la telecamera posteriore è però necessario salire sino al miglior allestimento possibile, ossia l' «Initiale Paris», la firma dell'eccellenza Renault.Motore e cambio non sono particolarmente brillanti, ma di certo non deludono e nell'allestimento sport la vettura si dimostra più reattiva nelle risposte. Del resto, chi sceglie questa tipologia di automobile non deve pretendere prestazioni da pura sportiva: Grand Scenic è un'instancabile viaggiatrice, un'auto pensata per la famiglia, per i lunghi viaggi. Assicura comodità, sicurezza, benessere, risultando comunque un buon compromesso anche per chi cerca dal motore un qualcosa in più che non si adatterà però mai ad una guida troppo aggressiva. Infine, per quanto concerne le motorizzazioni parliamo di due propulsori a benzina con cambio manuale a sei marce da 115 e 130 cavalli; di un diesel manuale (6 marce) e uno automatico (7 rapporti) da 110 cavalli; di un diesel manuale (6 marce) da 130 cavalli, di un altro diesel (160 cavalli) con cambio automatico a sei rapporti e infine di una versione ibrida da 110 cavalli e cambio a sei marce. Quattro gli allestimenti: Life (versione base), Zen, Bose e Initiale Paris, prezzi da 24.300 a 39.400 franchi.
