Le nostre prove

Jeep Grand Cherokee Trackhawk, l’auto esagerata

È il SUV più potente al mondo, politicamente scorretto, monta un motore da 6,2 litri capace di sfoderare 710 cavalli e beve come una spugna
Tarcisio Bullo
Tarcisio Bullo
22.06.2019 12:00

Saliamo a bordo del SUV più potente al mondo, un’auto esagerata, e se dopo aver dato un’occhiata ai suoi dati tecnici (motore da 8 cilindri a V; 6,2 litri di cilindrata per 710 cavalli e una coppia massima di 868 Nm) vi chiederete a cosa serve, beh, avrete tutta la mia comprensione. La Jeep Grand Cherokee Trackhawk è un’americanata bella e buona, un’auto politicamente scorretta per i nostri tempi e per le strade svizzere, tassata in Ticino con un’imposta della circolazione di 4'400 franchi l’anno. Il suo consumo di benzina durante il nostro test si è attestato sui 25 litri per 100 km sulle strade normali, attorno ai 16 litri per 100 km in autostrada. Ma per contenere i consumi a questi livelli, c’è voluta una guida molto attenta a limitare gli affondi sul pedale del gas. Detto ciò, bisogna dare atto al marchio americano di avere del pelo sullo stomaco nel proporre un veicolo di questo genere, che sicuramente va controcorrente, ma altrettanto sicuramente, se utilizzato sulle strade giuste, da un punto di vista del puro godimento nella guida rappresenta il massimo per gli appassionati. Ripresa, velocità, comfort a bordo: siamo ai massimi livelli. Sulla strada, per contro, le prestazioni del bestione che abbiamo avuto tra le mani non sempre ci hanno convinto, per colpa delle sue dimensioni. Infatti, si tratta di un’auto maggiormente adatta a lunghi percorsi rettilinei e anche se gli ingegneri hanno fatto di tutto per abbassare l’assetto del veicolo, il suo baricentro rimane ancora piuttosto alto, con dei limiti limiti di conduzione quando si scatena la potenza dovendo affrontare percorsi tortuosi.
Questo SUV esagerato ce lo immaginiamo correre lungo le praterie nordamericane, con alla guida cowboys dallo sguardo penetrante, intenti a percorrere strade dritte e rifornirsi presso pompe della benzina che, per merito della tolleranza trumpiana, continuano ad erogare il pieno per una manciata di dollari.
La Grand Cherokee Trackhawk monta un motore Dodge da oltre 6 mila cc che sarebbe in grado di spostare un transatlantico: per gli intenditori, la sonorità di questo propulsore è qualcosa di inebriante, la sua capacità di spinta è mostruosa e infatti i dati della casa dicono che da 0 a 100 km/h il tempo necessario è di soli 3,7 secondi, nonostante il peso del bestione arrivi a 2,6 tonnellate. Peso e prestazioni del veicolo hanno richiesto un impianto frenante di alta qualità, garantito da pinze generose e performanti. La trazione integrale di cui è dotata la Grand Cherokee Trackhawk si sviluppa su cinque livelli di risposta, il più estremo dei quali è il Track, che indirizza la maggior parte della coppia sulle ruote posteriori.

Un ultimo accenno è per l’abitacolo, degno della cornice in cui è inserito: raffinate finiture esclusive in fibra di carbonio su plancia e fianchetti delle porte, selleria in pelle Laguna, quadro strumenti parzialmente digitale, sistema Uconnect da 8,4 pollici e altri accorgimenti regalano una sensazione di lusso e armonia. La Grand Cherokee Trackhawk, posto di avere risorse economiche sufficienti, è un’auto che si compra per ragioni di cuore, non ricorrendo alla razionalità del pensiero.
Il suo prezzo in Svizzera parte da 140 mila franchi.

La scheda

◄CILINDRATA: 6.166 cc
POTENZA E COPPIA MAX: 710 CV e 868 Nm
◄ACCELERAZIONE: 0-100 km/h in 3,7 sec.
◄VELOCITÀ MASSIMA: 290 km/h
◄CONSUMI E EMISSIONI CO2: 17,1 l/100 km e 395 g/km