Tata si fa avanti con la Pixel

Ratan Tata, numero uno dell'omonimo Gruppo industriale indiano che possiede anche Jaguar e Land Rover, ha chiare ambizioni anche per il marchio automobilistico che porta il suo nome. Tata Motors fino ad oggi si era infatti limitata ad una produzione "tradizionale" conquistando le prime pagine di tutti i giornali solo con la low cost Nano, la cui diffusione è per il momento limitata al mercato interno. Sfruttando la passerella del Salone di Ginevra Ratan Tata, assieme al suo braccio destro e CEO di Tata Motors Carl-Peter Forster, ha rubato la scena a molti altri big dell'industria automobilistica con un modello - la Pixel - che è stato progettato su misura per il mercato occidentale e, non a caso, punta a insidiare la Smart in un segmento, quello delle city car, che è oggi praticamente monopolizzato dal brand del Gruppo Daimler e solo in parte presidiato dalla Toyota con la iQ.Il prototipo visto a Ginevra monta un 3 cilindri turbodiesel di 1,2 litri dotato di numerose soluzioni per garantire un consumo di soli 3,4 litri/100 km ed emissioni di CO2 contenute in 89 g/km. Tra le altre innovazioni proposte dal Tata Pixel, le porte con apertura a movimento verticale - come sulla Lamborghini Aventador - e l'innovativo sistema di trazione IVT (Infinitely Variable Transmission) che permette la contro rotazione indipendente delle ruote posteriori, in modo da ridurre il diametro di sterzata completa a soli 5,2 metri. Potrebbe arrivare sui mercati europei nel 2013.